giovedì 20 settembre 2012

Ilva, quando il lavoro uccide


A Taranto, mortalita' fino a +27%. Piu' rischi vicino a impianti

Lo stabilimento siderurgico Ilva di Taranto in piena attivita'

Un'immagine dello stabilimento

Una manifestazione di operai dell'Ilva dopo la chiusura dello stabilimento

Un fermo immagine degli scarichi di diossina filmati all'esterno degli impianti Ilva di Taranto

Le ciminiere dell'impianto

Gli scarichi di diossina filmati all'esterno degli impianti Ilva di Taranto

Tensione tra operai dell'Ilva e forze dell'ordine durante un corteo

Gli scarichi di diossina filmati all'esterno degli impianti Ilva di Taranto


Un'immagine dello stabilimento


La mortalità a Taranto per tutte le cause aumenta dell'8-27% (a seconda dei quartieri), i tumori maligni del 5-42%, le malattie cardiovascolari del 10-28%, e le malattie respiratorie dell'8-64%. Lo afferma uno studio, sulla rivista dell'Associazione italiana di epidemiologia, con i dati della perizia epidemiologica per il gip del Tribunale di Taranto
Sui dati sanitari di Taranto "non c'é nulla di segreto,nulla di nascosto", secondo il ministro dell'Ambiente,Corrado Clini.
"L'unica cosa evidente è che si stanno manipolando con grande spregiudicatezza dati incompleti e si sta creando una pressione sulla popolazione e sulle autorità"."Abbiamo bisogno di responsabilità" precisa (ANSA)







 

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