' Iran sta per lanciare attacchi terroristici negli Usa" secondo le notizie che giungono dai servizi segreti statunitensi. Frattanto in Iran Ahmadinejad ha fondato il primo canale TV in lingua spagnola del Medio Oriente, per stringere legami sempre piu' organici con Cuba e Venezuela. Alla cerimonia di lancio, si e' persino prodotto in un "Viva la Paz! Viva el Pueblo! Viva América Latina!" che simboleggia la nascita di una alleanza anche mediatica dei campioni del terrorismo e dell'autoritarismo anti Occidente.
La fame di influenza dell'Iran, non solo regionale ma anche intercontinentale, va di pari passo con la sua ambizione nucleare. Per prendere atto che l'Iran va preso sul serio ci sono volute le informazioni emerse sull' arricchimento dell'uranio necessario alla bomba, che procede malgrado le sanzioni, e la scoperta che sicari collegati al regime erano giunti ad un passo dal far saltare in aria un ristorante di Washington dove stava pranzando l' ambasciatore negli Usa dell' Arabia Saudita. Il rapporto preparato dalle agenzie governative americane dei servizi segreti e' giunto alla conclusione che l'Iran e' preparato a sferrare attacchi terroristici sul suolo degli Stati Uniti, anche se non ci sono al momento prove documentate di altre operazioni gia' in atto. A tal proposito l'intelligence Usa avrebbe indicato che la repubblica islamica ha superato una soglia decisiva nella sua relazione bellicosa nei confronti dell'America, passando dalla retorica degli attacchi verbali alla organizzazione concreta di un complotto come quello che mirava a uccidere un diplomatico estero a due passi dalla Casa Bianca. Il Direttore della Intelligence Nazionale James R. Clapper ha spiegato che il piano sventato “mostra che alcuni responsabili ufficiali iraniani – compreso probabilmente il Leader Supremo Ali Khamenei – hanno cambiato i loro calcoli e ora sono dell'idea di voler condurre un attacco negli Stati Uniti in risposta alle azioni americane, reali o percepite, che minacciano il regime”.
Il Pentagono ha chiesto altri fondi al Congresso per potenziare l'arsenale di bombe anti-bunker in grado di distruggere gli impianti atomici iraniani, se e quando Obama decidesse che e' arrivata l'ora X, ossia che l'Iran e' tanto vicino alla realizzazione del suo primo ordigno nucleare che solo la forza puo' fermarlo.
Tutto questo secondo le fonti americane, ma molti paesi islamici minimizzano.
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