Massimiliano Mulas, un 45enne di origine sarde e residente in provincia di Cuneo, è stato arrestato dai carabinieri, ma non si trattava del primo episodio simile che lo riguardava: lo stupratore seriale era gà stato condannato in passato per abusi su minori - e non solo.
La chiamata all'amica e la tentata rapina
La bambina stava tornando a casa dopo essere stata in palestra. Erano circa le 18.30 di giovedì, 10 aprile. Si trovava sul tram quando si è accorta di un uomo che sembrava seguirla, tenerla d'occhio. Un sospetto che si è fatto sempre più concreto durante l'ultima parte del tragitto, a piedi. Ha solo 11 anni, ma è una donna e sa già percepire il pericolo. Sa già che non è mai bene prendere alla leggera queste situazioni. Così tira fuori il cellulare e chiama un'amica con l'intenzione di rimanere in chiamata finché non sarà al sicuro, in casa.
Ma per Massimiliano Mulas è una conferma del fatto che la bambina è sola in casa. Arrivati al portone la spinge dentro con forza, le strappa via il telefono e la stupra. Poi prova a rapinarla: le dice di consegnargli tutti i soldi che ha - ma lei non aveva nulla. L'amica della 11enne ha capito che qualcosa non va e chiama immediatamente i genitori, che a loro volta avvertono i carabinieri. Ma quando arrivano sul posto, lo stupratore è già scomparso.
Caccia allo stupratore seriale
La bambina è sotto choc, all'arrivo dei carabinieri. Inizia la caccia all'uomo: vengono visionati i filmati delle telecamere e si cerca di costruire un profilo dell'uomo. Massimiliano Mulas, nel frattempo, tenta la fuga: dalla stazione di Mestre prende un treno per Padova, compra dei nuovi vestiti, butta quelli vecchi e torna a Mestre per trascorrere la notte. Lì c'erano i carabinieri ad attenderlo: viene fermato e portato in carcere in attesa dell'udienza di convalida.
Si scoprono i precedenti dello stupratore seriale. Aveva 19 anni quando ha tranciato la testa a un cane, l'ha infilata in un fustino di detersivo e l'ha inviata a una ragazza con la promessa di farle fare la stessa fine se non gli avesse dato dei soldi. Era il 1998. Quattro anni dopo viene condannato per aver rapinato una turista e aver tentato di violentarla. Dopo 4 anni di galera - siamo nel 2006 - sequestra e tenta lo stupro di una studentessa a Padova. Poi un altro abuso, su una turista americana. Viene condannato a 8 anni di carcere per questi episodi. Ma non demorde: sei anni fa, a Perugia, violenta una 14enne. E infine la bambina di 11 anni a Mestre.
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