Assemblea pubblica domenica 15 gennaio ore 11 angolo tra via Gianmaria Volontè/via Corrado Mantoni
Martedì 17 gennaio l’ufficiale giudiziario si presenterà ancora una volta in via Gianmaria Volontè a Porte di Roma, con l’ausilio della forza pubblica, contro famiglie precarie con minori, integrati nel territorio da 15 anni.
Nel 2022: 150mila sfratti eseguibili, per il 90% morosità incolpevole, cioè una difficoltà nel sostenere le spese.
Famiglie che stentano con mutui a rischio incombente di insolvenza e perdita dell’alloggio.
La pandemia, il post pandemia, il caro vita, bollette, alimenti, benzina, per fronteggiare l'enorme disagio della precarietà e dell'emergenza abitativa, molte famiglie si sono organizzate e hanno deciso di occupare tanti stabili vuoti esistenti lasciati all'abbandono.
Così hanno fatto anche i 30 nuclei che abitano in via Volontè dal 2007, dopo aver atteso invano per due anni che la palazzina fosse messa a disposizione dalla cooperativa costruttrice. La Regione Lazio finanziatrice dell’edificio destinato ad anziani con reddito minimo deve essere in grado di affrontare la situazione
Gli sfratti e gli sgomberi non sono una risposta!!
L’idea è di ripartire per dichiarare Roma città libera dagli sgomberi e dagli sfratti, costruire un Piano Casa capace di dare un alloggio a chi attende in graduatoria e per chi nel forte disagio sociale abitativo ha occupato per necessità.
La casa è un diritto insieme ad un reddito dignitoso.
Le/gli abitanti di via Volontè_
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