Rhett:" Vi dico perché son venuto qui."
Rossella: "Ditelo e fate presto! Che c'è?"
Rhett: "C'è che non posso vivere senza di voi."
Rossella: "Oh, siete un essere davvero ignobile. Venite qui in un momento simile con le vostre sporche..."
Rhett: "Ho capito che eravate la sola donna per me fin dal giorno che vi vidi alle Dodici Querce. Ora che avete un negozio e i soldi di Franco non verrete a cercarmi come quand'ero in galera e così dovrò proprio sposarvi."
Rossella: "Non avete il minimo tatto."
Rhett: "Forse preferite che mi metta in ginocchio?"
Rossella: "Siete uno sfrontato e un villano! Andatevene!"
Rhett [in ginocchio]: "Perdonatemi se vi ho offesa con la violenza della mia passione, adorata Rossella. Volevo dire, cara Mrs. Kennedy. Ma non deve esservi sfuggito che da qualche tempo l'amicizia che nutro per voi si è mutata in un sentimento profondo, un sentimento più bello, più puro, più elevato... Posso osare di chiamarlo "amore"?"
Rossella:" Alzatevi in piedi. Non mi vanno gli scherzi volgari."
Rhett:" Ma è un'autentica proposta di matrimonio fatta nel momento che mi sembra più opportuno. Devo cogliere l'occasione fra un marito e l'altro."
Rossella:" Siete volgare e villano! Questo colloquio è durato anche troppo. E poi non mi risposerò mai."
Rhett: "Ma sì, invece. Sposerete me."
VIA COL VENTO.
Nessun commento:
Posta un commento