Caso letterario
Si è spento lo scrittore che nel 1971 vendette una biografia «autorizzata» di Howard Hughes: non era vero niente. Ma dalla storia nacquero un bestseller e vari film d’autore
Uno dei più clamorosi fake letterari della storia ebbe la sua firma — anche se l’autore ha sempre protestato la propria buona fede — e gli costò 17 mesi di carcere. Si è spento a 87 anni l’americano Clifford Irving, classe 1930, scrittore divenuto noto per aver venduto nel 1971 agli editori americani una biografia «autorizzata» dell’eccentrico miliardario Howard Hughes. Ma in realtà così poco autorizzata che l’isolazionista ossessivo-compulsivo Hughes uscì dal suo eremo per smentire lo scrittore e far causa all’editore.
Ma la storia non finì con la condanna di Irving e il carcere (aveva avuto un anticipo di 765 mila dollari, senza aver mai neppure parlato con Hughes). Anzi, nel 1974 Orson Welles volle lo scrittore nel suo film F for Fake.
E lo stesso Irving, peraltro autore di una ventina di apprezzati romanzi, nel 1981 narrò la storia in un libro uscito in Italia con il titolo The hoax. La vera storia della più grande truffa editoriale (Edizioni Clandestine) divenuto nel 2006 una pellicola di Lasse Hallström con Richard Gere.
https://www.corriere.it/cultura/17_dicembre_21/clifford-irving-morto-bozzi-letteratura-fake-libri-986bd096-e67e-11e7-a31d-9c65415bd8d8.shtml
Costanzo71
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