martedì 24 giugno 2014

Yara. La moglie di Bossetti non conferma l’alibi del marito

yara-RedazioneLa moglie inguaia Massimo Bossetti.
Marita Comi ha un solo obiettivo: salvare i suoi figli da questo ciclone che si sta abbattendo sulla sua famiglia.
La Comi ha deciso di dare fiducia al marito però non ha convinto gli investigatori. Anzi la sua testimonianza mette in seria difficoltà Bossetti. Dopo tre ore di interrogatorio, messa sotto torchio dagli inquirenti non ha fornito un alibi per il marito. "Gli credo, mio marito non è un assassino. Non è un pedofilo". 
Ma Bossetti giurava di essere andato a casa la sera dell’omicidio e Marita non aveva trovato un alibi immediato: "Quel 26 novembre del 2010 non ricordo dove fosse".
Ma a pesare sulla posizione di Bossetti sono le nuove dichiarazioni della moglie: "Non avevo notato nulla di strano, nessuno sbalzo d’umore, nessun atteggiamento diverso dal solito. Era quello di sempre, il marito dedito alla famiglia, ai figli, al suo lavoro. Ha un giro ristretto di amici, esce poco, non va al centro estetico a fare le lampade perché il sole lo prende in cantiere".
Allora quel buco nero? "Che non lo ricordi non significa niente – ha voluto precisare – . Massimo faceva sempre le stesse cose, ma se tardava non ci facevo caso, perché se aveva dei lavoretti extra rincasava anche alle 9 di sera". 

http://www.articolotre.com/2014/06/yara-la-moglie-di-bossetti-non-conferma-lalibi-del-marito/

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