Raul Bova alla sbarra. Sequestrati 1,5 milioni per dichiarazione fraudolenta
La Procura di Roma ha appena firmato l'avviso di chiusura delle indagini per l'attore finito nella lista degli evasori fiscali alleggerendone però l'accusa.
Il pm Giancarlo Cirielli ha deciso di riformulare il capo di imputazione contestando a Bova il reato tributario di «dichiarazione fraudolenta mediante artifici» che, comunque, prevede una pena dai 18 mesi ai 6 anni. Raoul Bova però ha sempre mal digerito l'accusa di aver evaso in cinque anni 680 mila euro (somma lievitata con gli interessi a un milione e mezzo).
«Dopo un accordo sto già pagando un debito fiscale con l'Agenzia delle entrate» aveva dichiarato a settembre subito dopo la esecuzione del sequestro di suoi tre appartamenti, «Il provvedimento quindi non ha alcuna ragione di esistere».
Secondo le conclusioni del pm Cirielli e l'aggiunto Pierfilippo Laviani, l'attore al fine di evadere il Fisco, avrebbe creato degli sgravi trasferendo alcuni costi alla società (a gestione familiare) che gestisce la sua immagine, la Sammarco Srl, innescando un gioco finanziario che gli ha permesso di pagare un'aliquota Iva più bassa.
http://www.articolotre.com/2014/06/raul-bova-alla-sbarra-sequestrati-15-milioni-per-dichiarazione-fraudolenta/
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