Groupon Italia, dipendenti in sciopero. Per l’azienda sono “corpi infetti da eliminare”
Groupon minaccia di "chiudere in Italia" e di portare tutto all’estero dove il costo del lavoro è inferiore. I sindacati accusano il gruppo di "sminuire la professionalità dei lavoratori".
-Redazione- Calano gli affari per Groupon, multinazionale americana sbarcata in Italia nel 2010, che negli anni ha attirato clienti con super offerte per ristoranti e viaggi ma la crisi, unita alla concorrenza di altri siti di e-commerce, ha ridimensionato la capacità di acquisto delle famiglie. O almeno, questo, è quello che racconta l'azienda che minaccia di "chiudere in Italia" e andare all'estero, dove il costo del lavoro è inferiore, accentrando alcune funzioni come il marketing. Tremano i 300 dipendenti della sede milanese di Corso Buenos Aires.
Secondo quanto riportano i sindacati, "l’azienda definisce le lavoratrici e i lavoratori non in linea con la filosofia aziendale dei ‘corpi infetti da eliminare‘e minaccia di licenziare coloro che non sono performanti, cerca di individuare candidature spontanee per risoluzioni consensuali e addirittura – denunciano –afferma che ‘se non ci si rimette in linea, si può anche chiudere in Italia e portare tutto all’estero dove il costo del lavoro è inferiore".
La denuncia arriva dalla Filcams Cgil. Una vicenda che sfocerà con il primo sciopero italiano di sempre con annesso presidio, mercoledì 25, davanti alla sede.
La denuncia arriva dalla Filcams Cgil. Una vicenda che sfocerà con il primo sciopero italiano di sempre con annesso presidio, mercoledì 25, davanti alla sede.
"I lavoratori – spiegano le sigle in una nota – rigettano le continue provocazioni aziendali, tese a sminuire la loro professionalità. Le centralizzazioni di attività che l’azienda sta avviando unilateralmente, la mancata valorizzazione e incentivazione dei lavoratori – affermano -, non consentono di essere più competitivi e di aggredire maggiormente il mercato italiano".
L’azienda da canto suo "respinge con fermezza le affermazioni inerenti violazioni di diritti in quanto, palesemente, infondate". In una nota aggiunge:"Abbiamo investito tanto sulle persone e continueremo a farlo". In Italia, prosegue, "Groupon continua ad assumere ed offrire posti di lavoro e piani di crescita internazionale. Groupon – conclude la nota – ha sempre riconosciuto la piena esplicazione dei diritti sindacali, sia come singoli sia come associazioni sindacali, mantenendo un sereno e costante confronto con le rappresentanze sindacali aziendali, nel rispetto delle relative previsioni di legge".
http://www.articolotre.com/2014/06/groupon-italia-dipendenti-in-sciopero-per-lazienda-sono-corpi-infetti-da-eliminare/
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