lunedì 17 febbraio 2014

Il progetto sovversivo della Open Society Foundation



Banja Luka – Anticipando i punti chiave della strategia di destabilizzazione della Bosnia, l’intelligence della Etleboro ha pienamente colpito la campagna di propaganda delle forze sovversive che sono oggi in azione nella regione balcanica. Dietro gli scontri di Sarajevo vi è infatti la rete della Otpor della Open Society Foundation di George Soros, assoldata dagli Stati Uniti per sollevare una rivoluzione interna, con l’aspettativa che tutti i tre popoli della Bosnia si unissero per costringere la classe politica ad aprire un nuovo tavolo di trattative sul Dayton. Non è stata, quindi, una rivolta ‘spontanea’, dettata dalla disperazione delle persone, bensì un attacco proveniente dall’esterno, da occultare attraverso la disinformazione. Il concreto riscontro da quanto affermato giunge dal comunicato che la Open Democracy ha diramato – e che la stessa organizzazione ci ha inviato attraverso posta elettronica: “tre popoli uniti dalla parola ‘affamati’ “.

http://www.stampalibera.com/?p=71352

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