IL PARROCO DI CHIVASSO MUORE E IL NUOVO SBATTE
FUORI IL CANE. IRA ANIMALISTI: "NON RICEVE CURE"

Tek, il cane di Don Tullio, cacciato dopo la sua morte

di Deborah Attanasio

CHIVASSO - Muore il vecchio parroco, quello nuovo abbandona alfreddo il suo vecchio cane. ​Gli animalisti piemontesi dichiarano guerra al sostituto di Don Tullio, il vecchio parroco di Chivasso deceduto recentemente e che aveva dato prova di carità cristiana accogliendo nel suo "gregge" anche un randagio, battezzato Tek. Don Tullio a quel cane ci teneva, lo ha nutrito e tenuto con sé al caldo per anni, San Francesco sarebbe stato orgoglioso di lui. Poi, col decesso improvviso del pover'uomo, le sorti di Tek sono diventate incerte. Il nuovo parroco, infatti, non ha intenzione di dedicargli le cure a cui era abituato e, secondo i volontari di zona, lo avrebbe relegato nel cortile interno della parrocchia tutto solo, all'aperto, in balia del freddo invernale. «Non ci permette nemmeno di portargli da mangiare, basterebbe che ci facesse una copia della chiave del cortile», racconta una di loro, «Non sappiamo in condizioni versi». I volontari ora fanno pressione affinché Tek venga sequestrato al religioso, per poter essere dato in adozione a un altro padrone in grado di continuare a garantirgli l'amore che Don Tullio dispensava a piene mani.

 

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