mercoledì 15 gennaio 2014

Mps: Viola e Profumo rimangono ai vertici

Il presidente dopo il Cda, faremo l'aumento di capitale


 Alessandro Profumo (s) e Fabrizio Viola

SIENA  - Il presidente di Banca Mps Alessandro Profumo e l'Ad Fabrizio Viola restano al loro posto ai vertici dell'istituto senese. E' quanto si apprende al termine del Cda di Rocca Salimbeni.

Il Cda di Mps ''ha confermato all'unanimità la propria fiducia'' all'amministratore delegato Fabrizio Viola che aveva proposto di varare l'aumento di capitale a gennaio, rinviato dalla Fondazione a giugno. E' quanto emerge da una nota. Viola, si legge, ''ha ritenuto doveroso mettere a disposizione del Cda il proprio mandato''. Al termine dell'esame della situazione della banca alla luce dell'esito dell'assemblea straordinaria del 28 dicembre, l'amministratore delegato, si legge nella nota, ''ha ritenuto doveroso mettere a disposizione del consiglio il proprio mandato di amministratore delegato e di consigliere. Il consiglio ha confermato all'unanimità la propria fiducia all'amministratore delegato tenuto conto dell'interesse della banca, formulando altresì l'auspicio che, sulla base delle dichiarazioni di Fondazione Monte Paschi di Siena, la stessa Fondazione sia in grado di procedere alla dismissione della partecipazione in Mps in tempi rapidi, con un impatto positivo per realizzare l'aumento di capitale''. ''Sulla base di tale presupposto Viola, avuto riguardo all'interesse della banca, ha ritirato le proprie dimissioni. Ribadita la fondatezza delle ragioni che sottendono la esigenza di ricapitalizzazione, il Consiglio di Amministrazione ed il management della Banca sin d'ora effettueranno ogni ragionevole sforzo al fine di eseguire con successo l'operazione di aumento di capitale nei tempi più rapidi compatibili con i termini deliberati in assemblea ed alle migliori condizioni consentite nell'attuale contesto''.

"Faremo l'aumento di capitale". Così il presidente di Mps, Alessandro Profumo, ha risposto ai giornalisti che al termine del Cda gli chiedevano cosa sarebbe successo. "Con la fondazione ci sono i rapporti che esistono tra un azionista ed una banca che ha un azionista", ha aggiunto a chi chiedeva come fossero ora i rapporti con la Fondazione Mps.

Il Cda di Mps e il management ''effettueranno ogni ragionevole sforzo al fine di eseguire con successo l'operazione di aumento di capitale nei tempi più rapidi compatibili con i termini deliberati in assemblea ed alle migliori condizioni consentite nell'attuale contesto''. Il Cda auspica che la Fondazione Mps ''sia in grado di procedere alla dismissione della partecipazione in Mps in tempi rapidi, con un impatto positivo per realizzare l'aumento di capitale''.

In Borsa chiude in rialzo del 2,6% nel giorno del Cda  - Le azioni Mps chiudono la seduta in Borsa in rialzo del 2,65% a 0,18 euro. Oggi si è riunito il primo Cda dalla spaccatura in assemblea dei soci a fine dicembre ed erano attese in particolare indicazioni su una volontà del presidente Alessandro Profumo e dell'ad Fabrizio Viola di dimettersi. Dalle prime anticipazioni emerse da Siena, i due banchieri resteranno al vertice dell'istituto.

(ANSA)

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