Tunisia, vacanza low cost nel sud
In jeep e a dorso di dromedario da Djerba ai villaggi berberi del Sahara
in jeep tra le alte dune del Sahara, in Tunisia
le palme di Douz, l'oasi pi grande della Tunisia
il deserto del Sahara, a sud della Tunisia
le palme di Douz, l'oasi pi grande della Tunisia
il deserto del Sahara, a sud della Tunisia
(di Ida Bini)
In queste settimane le temperature sull’isola di Djerba, nella Tunisia meridionale, oscillano tra i 24 e i 28 gradi: uno scampolo d’estate a meno di due ore di volo dall’Italia e punto di partenza per una vacanza tra le dune del deserto del Sahara a prezzi davvero convenienti. Per una settimana, infatti, si spendono meno di mille euro e si attraversano i luoghi più caratteristici della Tunisia del sud in un viaggio emozionante e a tratti avventuroso.
Punto di partenza per visitare il sud del Paese, è Djerba, piccola isola turistica all’estremo sud del Paese, situata nel golfo di Gabes e collegata al continente tramite un ponte costruito su fondamenta romane. L’isola è pervasa da un’atmosfera esotica, ricca di colori e di profumi e con lunghe spiagge bianche, orlate da palme; percorrerle a cavallo o a dromedario è un’esperienza unica e molto romantica.
Altrettanto affascinante è girare tra i menzel, le tipiche case bianche simili a fortezze, e tra le botteghe e i mercatini delle vie principali di Houmt Souk, capoluogo dell’isola, che regalano scorci autentici di vita locale. Per capire meglio la storia, la cultura e i costumi dell’isola, tuttavia, è bene visitare il museo di arti e tradizioni popolari dove sono esposti gli oggetti che ripercorrono la storia del Paese; in particolare sono di grande interesse culturale e sociale i vestiti legati ai riti nuziali di Djerba. In città è piacevole perdersi nel grande souk, il mercato tradizionale, dove si può acquistare di tutto, dalle spezie ai vestiti e ai tappeti. In questo tripudio di colori e profumi è bene non lasciarsi ingannare dall’insistenza dei venditori tunisini ma mercanteggiare sempre i prezzi degli oggetti da acquistare.
L’altro grande centro di Djerba, Guellala, è considerata la capitale delle ceramiche e delle terracotte: lo shopping, qui, si fa nei mercatini ma soprattutto nei tanti laboratori artistici che permettono anche di assistere alla lavorazione artigianale del vasellame. Non si può lasciare Djerba senza aver visitato ad Hara Sghira, nel cuore dell’isola, la sinagoga El Ghriba, una delle più antiche al mondo e importante luogo di culto ebraico in Nord Africa. Arrivati sul continente in traghetto con una traversata di pochi minuti, si viaggia verso sud attraverso oasi e distese di sale e sabbia fino alla cittadina di Tataouine, conosciuta come la “porta del Sahara”.
Immortalata dal regista George Lucas nella saga cinematografica di Star Wars, la località è famosa anche per la sua architettura berbera, unica al mondo, con i caratteristici Ghorfa, fortificazioni in argilla usati come granai, e per il grande mercato tradizionale, dove si fanno ottimi acquisti di prodotti locali, soprattutto i dolci a base di mandorle. Durante il viaggio, da fare in jeep e in alcuni tratti a dorso di dromedario per rendere l’esperienza ancor più indimenticabile, si attraversano affascinanti villaggi berberi come Chenini, arroccato sulla montagna, e Matmata, antico paese trogloditico con le abitazioni scavate nella roccia.
Qui si è accolti con grande entusiasmo dalla popolazione locale che sovente invita i viaggiatori a sostare nelle proprie case e a degustare cibo e tè. Nei dintorni di Chenini è bene visitare la moschea dei Sette Dormienti, antica e leggendaria costruzione legata al culto di Maometto. Tutt’intorno il paesaggio è lunare e spettacolare grazie al fascino del deserto del Sahara, tra dune di sabbia dorata, color arancio e rosso, palmeti e oasi invitanti. La più grande e indimenticabile è Douz, verso ovest, ai piedi del lago salato di Chott El-Jerid, con un palmeto di 400mila piante e una grande piazza circondata da edifici bianchi, ampi porticati e tanti localini dove gustare prelibatezze locali, dalle zuppe al cous cous di pollo e verdure. E’ da qui che partono le escursioni con i dromedari nel deserto, ma è bene ricordarsi di indossare un turbante o un cappello e di portarsi una macchina fotografica per immortalare uno dei paesaggi più belli del mondo. Il viaggio può proseguire tra dune e alte montagne di sabbia infuocata fino al parco nazionale di Jebil, il più grande della Tunisia, dove sostare almeno una notte permette di godere della bellezza del tramonto nel deserto. Per maggiori informazioni e per organizzare il viaggio: www.tunisiaturismo.it
(ANSA)
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