mercoledì 30 ottobre 2013

Sandy, l'uragano che devastò New York

Un anno fa la tempesta colpì anche il New Jersey. Oltre 50 miliardi i danni


L'imbarcazione HMS Bounty sommersa dalla violenza dell'uraganoL'imbarcazione HMS Bounty sommersa dalla violenza dell'uragano
I danni provocati dall'uragano












Ad un anno di distanza dall'uragano Sandy, che ha devastato le zone costiere di New York e New Jersey provocando oltre 50 miliardi di danni, gli esperti lanciano l'allarme: a causa del riscaldamento climatico, in futuro si verificheranno sempre piu' episodi del genere. Il dottor Radley Horton, climatologo della Columbia University e del Goddard Institute for Space Studies della Nasa, sottolinea che sono tre i fattori ambientali che hanno contribuito al verificarsi della tempesta, ossia l'aumento del livello del mare, il riscaldamento delle temperature oceaniche e lo scioglimento dei ghiacci. I modelli climatici prevedono un ulteriore innalzamento fino a un metro del livello delle acque intorno a New York nei prossimi anni. "Fatto che da solo - spiega Horton - potrebbe aumentare di tre volte il rischio di inondazioni costiere". Inoltre, un ruolo importante e' giocato anche dall'aumento delle temperature nella regione artica. "Questo porta ad un indebolimento delle correnti a getto - osserva l'esperto - e le tempeste piu' facilmente seguiranno una traccia simile a Sandy poiche' tali correnti non saranno abbastanza forti da spingerle oltre l'Atlantico come e' accaduto in passato"
(ANSA)

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