UGL News
RAI:
UGL, NOMINARE IN CDA UN RAPPRESENTANTE DEI DIPENDENTI
(AGI) -
Roma, 18 giu. - Riconoscere ai lavoratori Rai "il
diritto a
collaborare alla gestione delle aziende come previsto
dall'art. 46
della Costituzione della Repubblica insieme ad un
rigoroso
rispetto dei requisiti di indipendenza e merito". Lo
ribadisce il
vice segretario nazionale dell'Ugl
Telecomunicazioni,
Fabrizio Tosini, in vista del rinnovo del
Cda,
chiedendo "rispetto per le lavoratrici e i lavoratori
Rai".
Tosini
ripropone quindi le proposte dell'Ugl contenute
nella
lettera inviata al presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano,
al premier Mario Monti e al presidente della
Commissione
di Vigilanza Sergio Zavoli. (AGI)
Vic
(Segue)
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RAI:
UGL, NOMINARE IN CDA UN RAPPRESENTANTE DEI DIPENDENTI
(2)
(AGI) -
Roma, 18 giu. - Per il sindacalista "c'e' chi chiede di
cambiare
un'altra volta le regole, dimenticando che queste
regole fino
ad oggi non sono state rispettate. Stiamo solo
assistendo
ad un rimpallo di responsabilita' sulle scelte che
sono state
portate avanti negli anni. Ora e' il momento di
cambiare:
invece di individuare solo terze persone a capo del
servizio
pubblico, perche' non prendere in considerazione
l'idea di
individuare un rappresentante dei lavoratori come
componente
del nuovo Consiglio di amministrazione Rai? Non
dobbiamo
dimenticare, infatti, la professionalita' di chi
lavora che
ha permesso all'azienda di andare avanti fino ad
oggi.
Lavoratori ed utenti hanno bisogno di chi del servizio
pubblico ha
una profonda conoscenza". Il termine per la
presentazione
o proposta di candidature in sede di commissione
di Vigilanza
Rai scade oggi alle 21. L'apertura del seggio
elettorale
per la nomina dei 7 componenti del Cda Rai di
pertinenza
della commissione parlamentare e' gia' fissata per
giovedi' 21.
(AGI)
<br/>
Vic
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Sole 24 ore 19-giu-2012 pag.19
Viale Mazzini. L'indicazione dalle associazioni
Cda Rai, il Pd sceglie Tobagi e Colombo
Il puzzle del nuovo Cda Rai si sta componendo. Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo sono i due nomi proposti dalle associazioni interpellate dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Saranno votati, a partire da giovedì (ma è probabile uno slittamento alla prossima settimana), dalla Commissione di vigilanza insieme ad altri cinque componenti del Cda, che si aggiungeranno al presidente designato Anna Maria Tarantola e al consigliere Marco Pinto, espresso dal Tesoro. L'Italia dei Valori chiede un'audizione pubblica dei candidati che hanno presentato i curricula. Il Pdl sta scegliendo i suoi due candidati (tra i papabili la conferma di Antonio Verro oltre ad Antonio Pilati, Mauro Miccio, Guido Paglia, Rubens Esposito) e così il Carroccio (la leghista Giovanna Bianchi Clerici è passata all'Antitrust) e l'Udc. Sarà il Cda a nominare al suo interno il presidente che, per divenire efficace, avrà bisogno del voto favorevole dei due terzi della Vigilanza. Sarà invece il presidente con il Cda a convocare l'assemblea dei soci dove trovare l'intesa sul nome del direttore generale (il Governo ha indicato quello di Luigi Gubitosi). Le associazioni "Libera", "Comitato per la libertà e il diritto d'informazione", "Libertà e giustizia" e "Se non ora quando", chiamate in causa dal segretario del Pd Pierluigi Bersani, hanno espresso la volontà di «sostenere il servizio pubblico radiotelevisivo come bene comune da difendere e rilanciare». Le prime tre «hanno deciso di dare un segno inequivocabile di forte discontinuità col passato indicando una donna e un uomo impegnati da lungo tempo in percorsi di partecipazione democratica, di difesa e attuazione della Costituzione, di legalità e giustizia»: Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo. Mentre "Se non ora quando", ha scelto di proporre alla bicamerale una rosa di candidate: Dacia Maraini, Chiara Saraceno, Lorella Zanardo, Flavia Nardelli, Benedetta Tobagi ed Evelina Christillin. Una rosa offerta al presidente Sergio Zavoli. «Personalità femminili- scrivo- no in una lettera al presidente - di indiscusso valore ed esperienza», con l'obiettivo di un cda «composto per metà da donne autorevoli». Subito arriva il via libera di Pierluigi Bersani che risponde alla lettera delle associazioni: «Siamo orgogliosi di sostenere personalità come Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo, di cui ovviamente rispetteremo l'assoluta indipendenza. Faremo di tutto perché il Parlamento raccolga l'appello all'equilibrio di genere nel Cda Rai». Intanto sono oltre aio i curriculum arrivati in Vigilanza: ci sono, tra gli altri, quelli di Michele Santoro, Carlo Freccero, Giovanni Minoli, Sabino Acquaviva, Stefano Passigli, Lucio Villari
RAI:
BELTRANDI, RINVIARE NOMINE PER ESAMINARE CANDIDATI
(AGI) -
Roma, 19 giu. - Marco Beltrandi, radicale, componente
della
Commissione di Vigilanza sulla Rai, in una nota afferma:
"Dato
l'altissimo numero di curricula pervenuti alla
Commissione
parlamentare di Vigilanza sulla Rai, appare
indispensabile
un rinvio del voto dei componenti del Consiglio
di
amministrazione della Rai, sia al fine di esaminarli con
attenzione,
sia al fine di audire in Commissione i piu'
titolati,
cosa che sto chiedendo invano da mesi. Infatti la
mera
presentazione di curricula non mette in condizione i
componenti
la Commissione di scegliere con consapevolezza i
candidati
dal profilo piu' alto, indipendenti, idonei alle
necessita'
dell'azienda di servizio pubblico. Occorre
scongiurare
che la vicenda della presentazione dei curricula
scada nella
ennesima farsa di una scelta decisa in altre sedi".
(AGI)
Ted
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RAI:
GABANELLI, CON REPORT NON SIAMO MAI TRANQUILLI
LA
GIORNALISTA: RISULTATI HANNO PREMIATO LA FATICA
(ANSA) -
MILANO, 18 GIU - Milena Gabanelli si dice molto
soddisfatta
dei risultati ottenuti con il suo programma Report,
che nella
scorsa stagione ha registrato uno share medio del
12,98%.
"Tutta la fatica investita e' stata premiata-ha detto
la
giornalista a margine della presentazione dei palinsesti Rai
a Milano-
perche' la natura del nostro programma non ci lascia
mai
tranquilli, a prescindere dai vertici politici". La
conduttrice
ha poi spiegato che la sua squadra ha continuato a
lavorare
come prima dopo la caduta di Berlusconi e
l'insediamento
del governo tecnico, "perche' il nostro
obiettivo -
ha spiegato- non e' mai stato sempre e solo il
presidente
del Consiglio". (ANSA).
RAI:
MARANO, SAREMO 'FULL DIGITAL'
VICEDIRETTORE
GENERALE, 'SIAMO I PRIMI IN EUROPA'
(ANSA) -
MILANO, 18 GIU - PER LA RAI E' GIUNTO IL MOMENTO DI
DIVENTARE
'FULL DIGITAL', COME HA ANNUNCIATO IL VICEDIRETTORE
GENERALE
ANTONIO MARANO, IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEI
PALINSESTI
DEL PROSSIMO AUTUNNO A MILANO.
"ADESSO
CI SENTIAMO PIU' CHE MAI SERVIZIO PUBBLICO – HA
DETTO MARANO
- PERCHE' ADESSO ARRIVIAMO DAVVERO OVUNQUE".
INFATTI,
DOPO AVER CONQUISTATO GLI SCHERMI DI TABLET E
SMARTPHONE,
I CANALI VECCHI E NUOVI SARANNO SEMPRE PIU' PRESENTI
SUL WEB, CON
RAI.TV, E SUI SOCIAL NETWORK.
"SIAMO
MOLTO CRESCIUTI - HA AGGIUNTO MARANO - CON I NOSTRI
15 CANALI
SIAMO DIVENTATI I PRIMI IN EUROPA, FACENDO PROGRAMMI
DI QUALITA'
SEMPRE SUPERIORE".ÿ(ANSA).
YN6-CAS
18-GIU-12
20:34
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