50 anni fa le truppe vittoriose dell'Esercito di Liberazione del Vietnam entrava a Saigon e annientava gli ultimi rimasugli della feccia yankee
Le immagini straordinarie dei carri armati con le bandiere Vietcong che si avvicinano al palazzo presidenziale di Saigon e nello stesso momento centinaia di statunitensi, con il terrore negli occhi e le lacrime liberali che scorrevano sui loro visi, si affollavano sugli ultimi elicotteri dei marines per fuggire
Cos'è il Vietnam se non l'esempio più cristallino della lotta dei popoli contro l'imperialismo e il capitalismo. È la vittoria dei popoli contro lo sfruttamento e l'oppressione, è il contadino con i sandali che abbatte gli elicotteri.e il napalm a stelle e strisce e libera la propria patria
"Quando un popolo insorge, non c'è nulla da fare. E non c'è ricchezza al mondo che possa liquidarlo. Di qui la nostra strategia, la nostra tattica che gli americani non sanno comprendere". Queste le parole del Generale Giap, eroe della lotta di liberazione prima dai francesi, poi dagli USA. Ancora oggi negli USA non riescono o non vogliono comprendere perché il popolo vietnamita ha vinto in maniera così schiacciante
Oggi il Vietnam è un paese che ha conosciuto uno sviluppo economico e sociale straordinario, guidato dal Partito Comunista di Ho Chi Min e da quel Socialismo che ha dato al Vietnam e a tutti i popoli martoriati dal colonialismo la forza di liberarsi da quelle catene occidentali e capitaliste
Eugenio Finardi nella sua canzone Giai Phong (che significa Liberare in vietnamita) ha spiegato bene lo spirito di quella Rivoluzione:
"E quando si chiedeva chi son gli eroi di questa guerra
di chi è il merito, chi è stato il migliore
la risposta era: ha vinto la nostra terra
non servono gli eroi a guidare una vittoria popolare"
Che possa guidarci ancora oggi questo spirito, perché le tigri di carta si possono stracciare in qualsiasi momento, che siano a stelle e strisce o croci uncinate tornate dall'abisso della storia








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