martedì 29 aprile 2025

Iolanda Palladino

 


Meloni commemora Ramelli per nascondere le responsabilità storiche della violenza della sua stessa parte politica. 


La presidente Meloni commemora Sergio Ramelli, tentando però di criminalizzare in blocco la sinistra. Usano Ramelli, una delle tante, troppe, vittime dei cosiddetti anni di piombo, in un mix di complottismo e vittimismo che sotto la parvenza di una falsa pacificazione, dissemina odio, indica il nemico e riscrive la storia. 


La destra lo fa da sempre, occultano una storia fatta di violenze e stragi fasciste come piazza Fontana, Piazzale la Loggia, Italicus e Stazione di Bologna. 


E poi dimenticano – o nascondono –  le tante vittime per mano fascista.

Storie come quella di Iolanda Palladino. Solo per citarne una, storia davanti alla quale la Presidente Meloni dovrebbe inchinarsi e chiedere scusa sentendone addosso la responsabilità politica. 


Iolanda Palladino aveva 20 anni.

Era una studentessa di Giurisprudenza a Napoli.

Il 17 giugno 1975, dopo un corteo che festeggiava la vittoria elettorale del PCI, fu uccisa da una bottiglia incendiaria lanciata nella sua auto da militanti neofascisti della sezione Berta del MSI di Napoli, lo stesso partito da cui proviene Giorgia Meloni e da cui nasce Allenza Nazionale prima e Fratelli d’Italia poi.


Iolanda morì tra atroci sofferenze, bruciata viva.

I suoi assassini furono arrestati, condannati a pene irrisorie, e la sua famiglia non ebbe mai né giustizia piena né risarcimenti.


La verità storica è semplice:

 • Ramelli fu ucciso da un commando riconducibile alla sinistra extraparlamentare.

 • Palladino fu uccisa da militanti dichiarati del MSI, partito di provenienza diretta della destra di oggi.


Chi strumentalizza il sangue versato per riscrivere la storia tradisce la memoria delle vittime di ogni parte.

Chi proviene da un’eredità politica di odio e violenza dovrebbe solo abbassare lo sguardo.


Non permetteremo che si cancelli chi, come Iolanda è stata uccisa dalla barbarie neofascista.


#MaiPiùFascismi

#MemoriaStorica

#GiustiziaPerIolanda

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