Isidro Marcelino Orbés Casanova è nato a Jaca, in Aragona, nel 1873, ma diventa un clown famoso a Londra. Nei primi mesi del 1901 è la star dello spettacolo in cui si esibisce anche un giovane nato nella città inglese il 16 aprile 1889. Quel ragazzo osserva con maniacale attenzione il collega spagnolo.
Qualche anno dopo Marceline - è così che l’artista è conosciuto in tutta Europa - arriva a New York e viene ingaggiato all’Hippodrome, uno dei locali più famosi della città, dove diventa una presenza fissa degli spettacoli. Ma le sue pantomime alla fine stancano il pubblico e nel 1915 viene licenziato. Tenta la fortuna in altri teatri, ma la sua stella ormai è tramontata. Nel 1920 viene richiamato all’Hippodrome per "Good Times", anche se il suo nome non appare a caratteri cubitali come nel decennio precedente.
Isidro prova ad aprire un paio di ristoranti, ma è costretto ben presto a chiuderli, tenta di fare qualche speculazione immobiliare, che regolarmente fallisce. Continua a esibirsi nei circhi della provincia.
In uno di questi spettacoli lo vede quell'attore inglese, arrivato anche lui in America insieme a un suo connazionale, che si fa chiamare Stan Laurel. Si aspetta che Marceline sia il protagonista dello spettacolo, e si stupisce di vederlo insieme agli altri pagliacci. Marceline sarà uno dei pochissimi artisti che, molti anni dopo, Charlie Chaplin citerà nella sua autobiografia, perché sente un debito di riconoscenza verso quel clown.
Il 5 novembre 1927 una cameriera dell’hotel Mansfield di New York troverà il corpo di Isidro, che stringe ancora in mano la pistola con cui si è ucciso, e intorno a lui le foto degli anni della gloria dell’Hippodrome.
Luca Billi

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