A Wembley era in programma una partita amichevole tra Inghilterra e Argentina.
La Seleccion è guidata in panchina da "el Loco" Bielsa e in campo da un centrocampista grintoso e con le doti di leader, "El cholo" Simeone.
In tribuna a vedere la partita c'è Don Carlos, papà del Cholo, accompagnato da tre suoi amici. Una volta sistemati nei rispettivi posti,a Carlos viene voglia di fare una scommessa con gli amici:
"Volete vedere che anche da qui, lontani dal campo, se fischio in un modo particolare Diego mi sente e mi riconosce?"
Gli amici accettano la sfida sicuri che fosse impossibile riconoscere dei fischi tra i rumori di Wembley.
La scommessa inizia al via della partita, i primi due strani fischi di Don Carlos vanno a vuoto e gli amici se la ridono.
Altri due fischi non ottengono il risultato poi, quasi a fine primo tempo, c'è una rimessa laterale nella zona della tribuna.
Simeone corre a battere. E Don Carlos fischia ancora tra i sorrisi generali. Il Cholo batte la rimessa, si gira arrabbiatissimo urlando verso la tribuna:
"E dai, smettila chiudi quella bocca... basta con questi fischi!'",
Don Carlos, soddisfatto, sbeffeggia i suoi amici e sorride di gusto.
Bielsa vede la reazione di Simeone ma non comprende il motivo del gesto "il Cholo sembrava impazzito, imbizzarrito!".
Finita la partita, Bielsa domanda a Simeone cosa avesse provocato un gesto tanto rabbioso.
La risposta fece ridere tutto lo spogliatoio argentino:
"Mio padre continuava a fischiare per farsi notare, gli ho detto di smetterla"...
Forse, in questi momenti tristi, Diego Simeone starà ripercorrendo la sua vita vissuta con la presenza costante di papà Carlos nonostante sia andato via prestissimo da casa, dall'Argentina per venire in Europa.
E sentirà probabilmente nelle orecchie quel fischio, così familiare e unico da essere riconosciuto anche nel frastuono di Wembley.
Questa volta però non gli darà noia, magari gli strapperà un sorriso tra le lacrime.
Condoglianze Cholo
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