venerdì 1 novembre 2013

Uccisi da un ordigno
mentre combattono la poliomielite


PAKISTAN


Una bomba uccide un poliziotto e un volontario che si stavano preparando a distribuire il vaccino antipolio nella città di Peshawar

Un uomo ferito nell’esplosione (AP)Un uomo ferito nell’esplosione (AP)
Un’esplosione all’alba di lunedì, l’ultima della lunga serie che sta insanguinando il Pakistan, ha avuto come bersaglio un convoglio che si apprestava a somministrare il vaccino antipolio nelle abitazioni di Budh Bher, alla periferia di Peshawar. Nell’esplosione, avvenuta nei pressi di un ospedale, sono morti un poliziotto e un membro di un’organizzazione di pace locale.
PRIMO BOLLETTINO - Inizialmente il bollettino parlava di sei persone decedute, ma in seguito la polizia ha precisato che a perdere la vita sono stati due uomini, mentre altre dodici sono rimaste ferite. Le immagini giunte dal Pakistan mostrano tra i feriti anche una giovane ragazza. Il furgone sul quale si trovavano le vittime, andato quasi completamente distrutto, stava presumibilmente scortando il personale sanitario impegnato nella campagna di vaccinazione, quando una mano ignota ha attivato l’ordigno da remoto. Secondo il sito di news pakistano Dawn, la polizia avrebbe in seguito disinnescato una seconda bomba più potente posta nelle vicinanze della prima.
PERCHE’? - Viene spontaneo domandarsi quale logica spinga i Talebani, autori dichiarati dell’attentato, a colpire un convoglio mosso da evidenti intenti umanitari e sanitari. La tesi dei fondamentalisti islamici è l’esistenza, nelle campagne di vaccinazione, di una copertura delle attività di spionaggio americane e, nel caso dei vaccini antipolio, una modalità di sterilizzazione dei giovani pakistani. E’ bene ricordare infatti che fu proprio una falsa campagna di vaccinazione contro l’epatite, condotta e controllata dalla Cia, che contribuì all’individuazione e alla successiva uccisione del leader di al-Qaida, Osama bin Laden.
POLIOMIELITE ENDEMICA - Il Pakistan è uno dei tre Stati rimasti nei quali la polio è ancora endemica (gli altri due sono Nigeria e Afghanistan) e con buona probabilità ciò è dovuto anche al fatto che i Talebani hanno già in passato attaccato e ucciso gli appartenenti ai team di vaccinazione, proibendo loro l’accesso a molte aree del Paese e impedendo di fatto la vaccinazione di centinaia di migliaia di bambini. La poliomielite (chiamata anche paralisi infantile) è una malattia infettiva acuta causata da un virus di piccole dimensioni (Poliovirus) del quale l’essere umano rappresenta probabilmente l’unico “serbatoio” naturale. Il virus si insedia nell’apparato digerente, dove può rimanere a lungo senza generare alcun sintomo, e viene diffuso nell’ambiente esterno tramite le feci. Il contagio avviene di solito per via indiretta a causa dell’ingestione di cibi o bevande contaminate. E’ evidente quindi come le condizioni igenico-sanitarie scadenti contribuiscano alla diffusione della malattia. Il Poliovirus entra nel corpo umano attraverso l’oro-faringe e se non vi è una pronta reazione immunitaria, invade il sistema nervoso danneggiando in modo irreversibile le cellule motrici somatiche poste nella sostanza grigia del midollo spinale.

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