venerdì 1 novembre 2013

Consigliere Andrea Losi grillino vuole dare 20mila euro agli zingari


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Che Grillo abbia imbarcato una masnada di incompetenti con idee da centro sociale è ormai noto. E’ quindi importante individuarli e segnalarli agli elettori del MoVimento. Così che venga fatta pulizia.
Scrive il ‘cittadino’ Andrea Losi, consigliere comunale di Carpi del M5S che la vista del campo nomadi di via Nuova Ponente, ad Asti, gli ha sempre posto un interrogativo: “come può un paese civile tollerare che si viva in simili condizioni?”. E già, un consigliere che si preoccupa non, di come chi lo ha eletto viva con un campo nomadi vicino, ma degli ospiti del campo, è un’anomalia per chi si fregia del termine ‘democrazia diretta’.
E qual è la ricetta di Losi per gli zingari? Sembra quella della Boldrini, di Pisapia e di Marino: soldi agli zingari.
avviare un percorso partecipato con il coinvolgimento dei cittadini di Carpi, della comunità nomade e dell’Amministrazione, nel tentativo di trovare una soluzione che riesca a metter d’accordo tutti, o alla peggio, scontenti il minor numero di persone possibile.
Esistono decine di strumenti di partecipazione diversi, alcuni indicati per gestire situazioni potenzialmente conflittuali; non si tratta di far altro che decidersi ad adoperarli.
E’ una proposta che ci sentiamo di ribadire con forza ancora oggi, nonostante siano ormai scaduti, e senza possibilità di proroga, i termini per accedere al bando regionale che stanziava fino a
€ 20.000 per progetti di partecipazione promossi dagli enti locali.
Il resto potrete leggerlo da soli qui: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/carpi/2013/10/razzisti-nel-bene-ovvero-come-ti-tratto-il-campo-nomadi.html
E sono tutte una serie di inutilità, dove non si chiede la rimozione dei campi e l’allontanamento degli zingari, ma la loro ‘inclusione’ a spese dei contribuenti. I quali poi, non avrebbero voce in capitolo: almeno non voce decisiva. Solo uno dei tanti ‘attori’ da sentire, zingari compresi. Inutilità nelle quali ci si lamenta per la ‘provvisorietà dei campi’, ma non per chiederne smantellamento ed espulsione ospiti, semmai per spendere migliaia di euro per ospitarli in tante piccole casette.
Come si vede, Pizzarotti e la sua mania per dare case popolari agli zingari non è un unicum nel M5S: è la punta dell’iceberg di un certo numero di piddini camuffati da ‘grillini’ che hanno preso possesso del movimento in ambito locale.

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