venerdì 1 febbraio 2013

Dopo stop bus Napoli, servizio torna regolare



Ieri la circolazione si era fermata perché era finito il gasolio


 Il tabellone informativo della societa' dei bus con la scritta servizio non garantito

  La scritta sulla colonnina dell'azienda del trasporto pubblico a Napoli

 Bus fermi a Napoli: manca il gasolio

E' tornato regolare il servizio autobus dell'Anm, l'Azienda napoletana mobilità di Napoli, dopo lo stop di ieri a causa della mancata fornitura di gasolio per i mezzi. Una portavoce dell'azienda sottolinea che i bus stanno funzionando regolarmente già dalla serata di ieri e che in mattinata sono usciti dai depositi senza problemi.

NO SOLDI PER GASOLIO, NAPOLI SENZA BUS PER UNA MATTINATA - di Alfonso Pirozzi
Per i napoletani che si spostanocon gli autobus dell'Anm e' stata una giornata nera. E RenzoBrunetti, amministratore unico dell'Azienda napoletana mobilita'(Anm), avverte che la situazione sara' difficile ancora per unaltro mese, fin quando arriveranno i soldi del Comune dopo il via libera del Governo al piano di riequilibrio finanziario.Nella mattinata di ieri dai depositi dell'azienda napoletana mobilita' sono usciti appena 100 bus sui 300 utilizzati quotidianamente per assicurare il servizio, perche' non c'era il gasolio. E lo stop ai bus, oltre che fonte di pesanti disagi peri cittadini avvertiti solo la sera prima via Facebook dall'Anm,e' diventato anche tema di scontro politico.
L'Anm, spiega Brunetti, e' in crisi di liquidita': vantacrediti per circa 300 milione di euro verso Comune di Napoli eRegione Campania ed ha esposizioni per 120 milioni verso banche e fornitori. Senza soldi in cassa, giorno dopo giorno, bisogna avviare una trattativa con i fornitori, trovare il denaro perpagare il carburante, le assicurazioni o piu' semplicemente glistipendi ai dipendenti. La situazione si e' sbloccata solo quando l'azienda ha fornito garanzie al fornitore delcarburante. Dopo una mattinata di disagi, i 300 mezzi previsti sono tornati in strada alle 15. Il Comune di Napoli, ha precisato il sindaco Luigi deMagistris, ''non ha la diretta responsabilita' nel rifornimentodel carburante per i bus, che e' competenza della societa' peril trasporto pubblico su gomma''. Per il sindaco, comunque, la vicenda ha assunto troppo clamore sui media: ''Siamo precipitati nelle tradizionali dinamiche della campagna elettorale, con consolidati avvoltoi pronti ad avventarsi sulla nostra citta', ridotta ad essere merce da propaganda per colpire l'amministrazione''. Secondo il presidente della Giunta regionale della Campania,Stefano Caldoro, lo stop degli autobus di questa mattina a Napoli ''altro non e' che la risultante dei tagli violentissimieffettuati sul trasporto pubblico locale, che hanno ridotto i fondi del 25%'' e per questo ''dare la colpa al sindaco e' un'ipocrisia''. Non e' d'accordo il leader del centrodestra in Consiglio comunale, Gianni Lettieri: ''La responsabilita' e' dide Magistris e bisogna dirlo''. Duro il giudizio espresso dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani, a Napoli per un impegno elettorale: ''In Parlamento abbiamo cercato di fare la nostra parte. Voglio credere - hadetto - che l'amministrazione comunale, uscendo da distrazioni che potrebbero esserci in campagna elettorale, si concentri suiproblemi della citta'''. Altero Matteoli (Pdl) incolpa invece Monti: ''Questo Governo non ha tenuto conto delle esigenze dellagente e dei territori''.
Twitta Roberto Saviano: "Una bellissima stazione dove non passano treni. Questo e' Napoli. Niente soldi per il gasolio dei bus: la citta' e' paralizzata''. Il presidente dell'Autorita' di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, ha detto che quanto accaduto a Napoli ''sta producendo un vulnus grave al diritto alla mobilita' degli utenti, esattamente come avviene in caso di scioperi improvvisi'' mentre il Codacons non esclude azioni legali per il risarcimento dei danni arrecati agli utenti. Dibattito a parte, certo e' che per i cittadini napoletani spostarsi e' sempre piu' difficile, e talvolta anche rischioso.Decine le strade costellate di buche. E cosi' puo' ancheaccadere che una via al confini tra Napoli e il comune flegreodi Quarto sia presidiata da quattro giorni ininterrottamente,giorno e notte, dalla Polizia Municipale. Il presidio - si e'appreso dagli stessi vigili urbani - e' stato disposto per evitare nuovi incidenti dopo quello avvenuto sabato scorso, nel quale e' rimasto ferito un motociclista. E sul piede di guerra ci sono anche i tassisti che protestanocontro il caro assicurazioni, pronti a incrociare le braccia per il 7 febbraio prossimo. E in un esposto inviato al Comune hanno anche denunciato anche lo stato in cui sono tenute le strade cittadine.
SU FACEBOOK LA RABBIA DEGLI UTENTI - "Il sindaco de Magistris lo ha mai preso un autobus in vita sua? Chi ha pagato l'abbonamento verrà rimborsato di tali disagi?". Benvenuti nella pagina Facebook dell'Anm, dove si scatena la rabbia degli utenti. Alle domande di Sergio su de Magistris e il rimborso degli abbonamenti si aggiunge quella di Pino: "E se gli abbonati iniziassero a chiedervi i danni?" e Marco riesce anche a scherzare: "E' una buona notizia: esistono le biciclette, i motorini, i pattini". AlessandroeRoberta, così si firmano su Fb, sbottano così: "Ma allora l'Anm provvederà di persona ad avvisare i nostri titolari che a causa loro non ci recheremo al lavoro? grazie mille".
Francesca, invece, usa l'ironia: "Cari amici, non avete capito nulla... è il sindaco, d'accordo con la Regione e l'Anm, che vuole venire incontro alle nuove istanze salutiste, e invitare tutta la popolazione a recarsi a piedi al luogo di lavoro o di studio: aboliamo il sedentarismo e la pigrizia! camminare fa bene al cuore! anzi, aboliamo le automobili in tutta la città, così avremo più spazio per le bici, per i pattini... che dite? lavorate a 10 chilometri da casa? beh, dovevate alzarvi 5 ore prima e cominciare a camminare a notte fonda!". Qualcuno per la verità, alla notizia dell'arrivo del gasolio, sostiene anche l'Anm e dice "non mollate". Qualcun altro, come Luca, si chiede: "Ma allora i soldi ci sono? Cos'era questo un ricatto?". L'Anm cerca di correre ai ripari e sempre sulla pagina di Fb, agli utenti, chiede finanche aiuto: "Tutti i commenti di sdegno e rabbia sono comprensibili perché il nostro è un lavoro importante per la città e lo sappiamo. La decisione di informare i clienti, consapevoli delle conseguenze, è stata una scelta di rispetto per le persone che utilizzano i nostri bus, come è una scelta di rispetto non dare informazioni positive se non ci sono o imprecise". Ed ancora: "Stiamo lavorando per riportare la 'normalita''. Non è facile e la solidarietà di alcuni cittadini, che non è certamente dovuta, ci dà ulteriore coraggio. Grazie a tutti coloro che sono con noi".
(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento