venerdì 26 ottobre 2012

Ricordare Mattei, protagonista ricostruzione



Commemorazione per 50 anni morte del fondatore Eni


 Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con Franco Rosi, autore del film 'Il caso Mattei' del 1972, in occasione dell'intervento al convegno dal titolo 'Enrico Mattei 1906-1962'

 Giorgio Napolitano, con a fianco il Presidente della Camera Fini, con Giuseppe Recchi, Paolo Scaroni, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato dell'ENI, Paolo Mieli e Neri Marcore'




"A Enrico Mattei deve andare ancor oggi la gratitudine dell'Italia: per le grandi realizzazioni nel vitale settore energetico, per lo spirito di servizio e per la capacità di guardare in modo aperto ed evolutivo alle sfide, sempre nuove, che si pongono a una moderna società industriale". Con queste parole Gianfranco Fini, alla presenza di Giorgio Napolitano ha commemorato la figura della guida storica dell'Eni a 50 anni dalla sua scomparsa. "La rievocazione della sua figura ci riporta - ha aggiunto il presidente della Camera - a una fase di straordinaria crescita dell'economia e della società, quando il nostro Paese entrò nel novero delle maggiori potenze industriali del mondo risollevandosi dalle macerie e dalle distruzioni della guerra. Fu il miracolo del lavoro, dell'intraprendenza, della ritrovata democrazia. Fu anche e soprattutto il miracolo di uomini capaci di visione strategica e di proiezione verso il futuro. La figura di Enrico Mattei incarna al meglio questo spirito di ricostruzione e lungimiranza. La sua dedizione al Paese la troviamo espressa nell'opera svolta come imprenditore, nell'importante azione parlamentare durante la prima legislatura, nel valore dimostrato nella Guerra di Liberazione come capo militare delle formazioni cattoliche".
"La sua visione strategica dell'interesse nazionale - ha sottolineato Fini - si incentrava sulla sovranità energetica dell'Italia, condizione essenziale per il decollo industriale e per lo sviluppo della società. Grazie alla sua capacità di individuare con largo anticipo le enormi potenzialità offerte dal gas naturale, il nostro Paese fu messo in grado di sfruttare proficuamente i giacimenti di metano presenti sul territorio; di avviare la costruzione di decisive infrastrutture energetiche; di assumere un ruolo internazionale di crescente importanza nelle politiche di approvvigionamento degli idrocarburi necessari alla vita di una moderna democrazia industriale. Procurare energia a basso costo e garantire la sicurezza dei rifornimenti di greggio e di gas naturale era - ha concluso Fini - la grande 'missione' cui Mattei si dedicò fin dagli anni della Ricostruzione e che perseguì con coerenza e determinazione fino all'ultimo giorno della sua vita". (ANSA)

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