sabato 15 settembre 2012

Uccisa a coltellate a Milano, era incinta e voleva abortire


L'uomo, un marocchino, si e' buttato dal settimo piano ed e' ora in gravi condizioni

di Salvatore Garzillo

Ha ucciso la compagna davanti agli occhi del figlioletto di 14 mesi, poi ha ingerito dell'acido e si è lanciato nel vuoto. Morad M., marocchino di 28 anni con permesso di soggiorno, non ha perso la vita ed è fuori pericolo in un letto dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. Appena si sarà ripreso la polizia lo ascolterà per ricostruire le ultime ore della sua convivente, Alessia Francesca Simonetta, uccisa ieri sera a 25 anni con dieci coltellate al torace e alla schiena. La donna era di nuovo incinta, come dimostra un test di gravidanza con esito positivo trovato nell'appartamento di via San Dionigi 42.
Forse alla base della furia omicida del marocchino c'é proprio quel secondo bambino in arrivo: la coppia potrebbe aver avuto una discussione se tenerlo ma si tratta per il momento di ipotesi che non hanno ancora trovato riscontri in termini di testimonianze o da altro trovato in casa della coppia. Si sa che poco prima dell'omicidio i due hanno litigato; cosa che era già capitata in altre occasioni come ricordano i vicini, che dicono di aver visto spesso Morad M. alterato da alcol e droga. Anche la vittima era tossicodipendente, e sulla sua fedina penale compaiono piccoli precedenti per spaccio. La tragedia è accaduta intorno alle 22.00: una signora di 80 anni ha chiamato il 118 e ha raccontato che un uomo era precipitato sul suo terrazzo al quarto piano.
Con i soccorsi sono arrivati anche due poliziotti: nelle tasche dell'uomo hanno trovato i documenti e i vicini hanno spiegato che si trattava dell'inquilino del settimo piano, dove viveva con una ragazza, un bambino e un cagnolino. Gli agenti sono saliti ma l'appartamento era chiuso e nessuno rispondeva. Sono stati quindi i vigili del fuoco a trovare per primi il corpo della donna, disteso a faccia in giù nella camera da letto imbrattata di sangue. Il bambino, invece, era seduto dietro al divano accanto alla porta finestra. Terrorizzato ma illeso. In casa non c'erano biglietti del marocchino che spiegassero il gesto, ma gli agenti hanno trovano un test di gravidanza risultato positivo.
La conferma definitiva della gravidanza arriverà dall'autopsia sulla 25enne, colpita da dieci fendenti (sei al torace e quattro alla schiena) con un coltello da cucina dalla lama di 12 centimetri trovato all'ingresso della stanza. Sul balcone gli agenti hanno trovato anche la bottiglia con l'acido sturalavandini bevuto dall'uomo prima del salto. Trasportato d'urgenza al Policlinico e poi trasferito al Fatebenefratelli, ora è piantonato da due agenti, mentre il bambino è stato affidato alla famiglia della vittima. (ANSA)

 

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