La crisi ha portato gli operai sulle gru, sui tetti o a 373 metri di profondità
Una protesta dei cassintegrati della Vinyls
I
due lavoratori dell'Alcoa saliti a 70 metri d'altezza su uno dei silos
dell'impianto di Portovesme, Cagliari nel settembre del 2012
Un gruppo di operai della Fincantieri sopra una gru del cantiere nel 2011 a Palermo
Gli operai della Clinica Russo sulla gru del cantiere di piazza Municipio a Napoli nel 2011
Gli operai della Delivery sul tetto del capannone della Fiat di Termini Imerese nel 2010
Operai su una gru a Stezzano (Bergamo) nel 2010
Operai durante una protesta sul tetto della Lasme di Melfi nel 2010
Gli operai licenziati dell'indotto Fiat sui tetti dello stabilimento a Termini Imerese nel 2010
Alcuni operai della ditta 'Devideco', sul tetto dell'edificio in via de Roberto a Ponticelli nel 2010
La protesta degli studenti al Colosseo e sulla Torre di Pisa nel 2010
Due operai sul tetto della ditta Ilmas a Rivoli nel 2009
Operai di una cooperativa dei Cantieri navali di Pesaro su una gru, alta 30 metri nel 2009
Gli
operai della Cim sulla torre miscelatrice dello stabilimento di 37
metri per scongiurare la chiusura della loro azienda nel 2009
I minatori della Carbosulcis attuano la protesta a 373 metri di profondità nel 2012
Ancora un episodio in cui la gru, i tetti degli edifici, i silos o i tralicci diventano il simbolo di una protesta disperata per la difesa del posto di lavoro
Dal 2009, anno in cui e' esplosa la crisi in Italia, questa forma di contestazione ha contaggiato anche gli studenti che nel 2010 occuparono simbolicamente alcuni monumenti (ANSA)
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