Nati in autunno? Vivrete cent’anni

 

Festeggiate gli anni in questi giorni? Allora sorridete perché spegnerete ancora per molti anni le candeline sulla torta. La medicina ha inserito una tessera in più nel complicato mosaico della ricerca sulla longevità umana: stando agli ultimi studi svolti dall'Università di Chicago e ora pubblicati sul «Journal of Ageing Research» i nati in autunno sarebbero più longevi di tutti gli altri.

Il campione della ricerca è stato piuttosto ampio: gli studiosi hanno preso un gruppo di 1.500 americani morti ultracentenari e nati tra il 1880 e il 1895, hanno confrontato le loro date di nascita e valutato la longevità dei famigliari, soprattutto di fratelli e sorelle, per evitare che particolari condizioni genetiche influenzassero le acque. Gli studiosi hanno analizzato anche la longevità dei partner degli ultracentenari, per considerare anche eventuali conseguenze ambientali o socio-economiche della durata della vita.

Incrociando i dati, il risultato emerso è stato evidente e — dato ancora più interessante — in linea con altri studi che anche in Europa si stanno compiendo su questo fronte: i nati in autunno, da settembre a novembre, hanno una maggiore probabilità di vivere a lungo. In particolare, sono più longevi dei nati in primavera o in estate (ad eccezione dei nati di giugno).
A questo punto i ricercatori hanno cercato di dare delle risposte a questa scoperta e hanno messo sul tavolo alcune ipotesi: la maggior longevità può essere determinata da una buona nutrizione della madre (l'ultimo trimestre di gravidanza avviene in estate, con frutta ricca di vitamine e di sali), a vantaggio del feto e dunque di una costituzione più robusta. Questa ipotesi è supportata anche dal fatto che i bambini nati in autunno pesano, generalmente, di più degli altri.

Grande importanza, secondo i medici, hanno poi le infezioni stagionali (negli anni degli ultracentenari considerati, malattie mortali o fortemente invalidanti come per esempio la poliomelite erano più diffuse in estate) e va considerato anche il fatto che i neonati nati in autunno non vengono alla luce durante picchi di forte caldo né di forte freddo né, tantomeno, durante i classici picchi influenzali di dicembre-febbraio. Insomma, nascondo davvero nel periodo migliore dell'anno, dal punto di vista della medicina.
A conclusione dello studio, i medici sottolineano tuttavia che i dati in nostro possesso riguardano ultracentenari nati in condizioni di vita molto diverse da quelle del moderno mondo Occidentale: oggi le infezioni estive o i virus possono essere meglio monitorati in gravidanza e non è detto che dall'esame della longevità dei futuri ultracentenari non emergano nuovi elementi di studio.

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Francesca Amé