sabato 5 luglio 2025

Quanti acchiappa babbaloni su Facebook

 


Guerrieri, vanno benissimo le donazioni, ma bisogna cominciare a guardare oltre il semplice bonifico e a pensare in grande, perché ormai i tempi sono maturi per creare un solido Network della Controinformazione! È questa la proposta rivoluzionaria di Giorgio Bianchi che sta facendo tremare il Mainstream, e di cui discutono su BYOBLU il Sommo Vate Massimo Mazzucco, il fondatore di "100 Giorni da Leoni" Riccardo Rocchesso e il patron di "OttolinaTV" Giuliano Marrucci.


GIORGIO BIANCHI: «Ovunque io vada sono circondato da un enorme affetto, vengo fermato per strada, vengo riconosciuto. Insomma, l'affetto è enorme, il seguito è enorme e quindi sono convinto che i numeri di chi ci segue siano superiori rispetto alle cifre ufficiali. Noi non siamo i Pink Floyd, però voglio vedere chi è quella persona del Mainstream che, a meno che non faccia una settimana di battage pubblicitario, riesce a riempire un teatro come facciamo noi! [...] Noi dovremmo arrivare ad avere un Network. Dovremmo ottenere un bacino di utenza unico e un editore unico, direi 100-200.000 persone che, annualmente, si privano di una cifra che potrebbe essere di 100€, cioè di 10 € al mese. Si crea così un fondo che, alla fine, sono 10, 15, 20 MILIONI DI € L'ANNO che, vi garantisco, per fare informazione sono niente, perché quelli del Mainstream viaggiano su cifre che sono 10-20 volte questa cifra. [...] Io penso che bisogna partire dal capitale, dai soldi. […] Dal capitale non si può prescindere, senza soldi non progetti neanche la vacanza fra un mese. […] Bisogna cominciare ad avere una strategia. […] In attesa di riuscire a realizzare un progetto più ampio, però, teniamoci strette le realtà che ci sono, le realtà consolidate, le realtà che lavorano. Quindi, dateci una mano, aiutateci a mantenere in vita queste realtà, perché i tempi sono maturi. Prima di tutto perché rischiamo che accada qualcosa di grosso e qualcosa di preoccupante, al quale dobbiamo porre rimedio non domani, quando è troppo tardi, ma oggi, perché l'informazione è la chiave di tutto; la libera informazione, l'opinione, l'egemonia culturale sono la chiave di tutto. È quello che esercitano "loro" contro di noi e che dobbiamo cominciare a esercitare noi

contro di "loro".»;


RICCARDO ROCCHESSO: «Durante la Pandemia i nostri numeri erano enormi. Battevamo qualsiasi canale del Mainstream. Adesso, ci basterebbero forse 2 ore in prima serata a settimana, e in 6 mesi  CAMBIEREMMO IL MONDO, o almeno l’Italia. YouTube trucca i numeri, quindi non sappiamo mai effettivamente quanti sono a livello concreto e reale. Però capiamo perfettamente che ce la stiamo giocando come se fossimo in Serie A. Non dico Champions League, ma Serie A”.»;


MASSIMO MAZZUCCO: «All'inizio del Covid feci un video intitolato “È stato il pipistrello”, che fu visto da 8 milioni di persone in Italia, quattro su YouTube e 4 milioni fra FB e tutti gli altri canali. Bisogna quindi mettere le informazioni in modo tale che coloro che le ricevono siano poi in grado di riciclarle, rigirarle a tutti quelli che gli stanno attorno.»;


GIULIANO MARRUCCI: «Stiamo facendo tutto quello che saremmo in grado di fare per ottenere il massimo risultato nel contesto dato? Non in un altro contesto immaginario e idilliaco, ma proprio nel contesto dato. Lo stiamo facendo? Secondo me, possiamo fare molto di più. […] "Ottolina TV" usa in maniera spregiudicata i titoli clickbait. Io vorrei smettere domattina di utilizzare i titoli clickbait. Ma se smetto di utilizzarli, alla fine del prossimo mese io sono in rosso e non riesco più a dare stipendi seri ai miei collaboratori.»


Sipario.

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