venerdì 8 settembre 2023

I giornali pubblicano fake news per non parlare di crimini reali

 

 

Tre barili di petrolio neri su sfondo bianco. - Foto stock royalty-free di Barile di petrolio

 (google)

Oggi  parliamo di un problema atavico dell'informazione italiana: le faake news per evitare di parlare di fatti criminosi veri.  Il famigerato mainstream che inrealtà bisognerebbe anche saper leggere attentamente le notizieperchè, alla fine, comunque la realtà la raccontano benchè ne dicano i complottari che poi vanno su siti che scrivono solo stronzate.

Il fenomeno vero di questi ultimi anni è stato il Corriere della sera che non parlava mai di scandali bancari. Ha evitato proprio di scrivere stronzate non pubblicando quasi mai nulla al riguardo.

Il secondo posto lo diamo ai giornali della destra italiana che hanno inventato la mafia nigeriana. I giornalisti mussoliniani hanno unito l'odio per il diversp a un invenzione di una struttura in stile Spectra evitando così di parlare delle mafie nostrane. Questa mafia nera comanderebbe lei da qui al Giappone. La mia domanda ora è questa: ma Sallusti con i suoi simili (non giornalisti appunto) hanno avvisato la Yakuza? Tra le tante stronzate che ho letto e che gli africani comanderebbero i giapponesi a casa loto. Non è magnifico? Pensate amici c'è gente che adirittura paga per leggere quelle cazzate!

Sallusti e Libero sono stati i precursori delle cazzate dei no vax e dei no clima (non a caso la matrice politica è la stessa).

La mafia nigeriana in realtà è formata da bande che nel loro paese trafficano petrolio con cui proventi comprano la droga e trafficano col business dell'immigrazione (ogni nigeriano paga 1000 dollari a testa). I loro boss usano il voodoo per legare sia i loro affiliati che le loro vittime, in particolare le donne per costringerle a prostituirsi, e il cannibalismo verso le loro vittime, mangiano alcuni loro organi per assimilarli secondo le loro convinzioni animiste. Il cannibalismo, in alcune parti della Nigeria, è una pratica ancora assai diffusa. In Italia queste bande prosperano per le nostre leggi blande e perchè, in particolare la Camorra, gli affittano i marciapiedi per lo spaccio e  lo sfruttamento della prostituzione. Oggi è una delle voci di maggiore entrate per le organizzazioni napoletane oramai indebolite. La Camorra non ha più la forza degli anni 80 .

 Per rimanere in tema di mafia e petrolio tempo fa Leggo, che fa parte della galassia Caltagirone, ha pubblicato questo articolo col seguente titolo:

Roma, «troppi distributori con acqua nei carburanti». La rabbia degli automobilisti: danni irreversibili al motore

Amici analizziamo insieme questo articolo "rivelatore", il giornalista firmatario si chiama Emilio Orlando, e scrive:

"Le chiamano “Petrol Mafie”. Sono organizzazioni criminali della camorra e della ‘ndrangheta che importano carburante di contrabbando e lo “annacquano” per avere enormi guadagni. Ma chi spera di risparmiare (visto il caro prezzi) in realtà paga a caro prezzo il danno irreversibile che subisce il motore."

Primo errore sono si di contrabbando ma non sono annacquate e, secondo errore, chi risparmia sono solo i distributori.

Scrive ancora: 

"

Gli automobilisti finiti nel raggiro

Un fenomeno iniziato nelle regioni vicine alle zone di confine con la Slovenia, dove passano la maggior parte delle cisterne che trasportano i petroli di contrabbando dirette soprattutto a rifornirele pompe bianche, ovvero quelle senza marchio che non appartengono alle grosse compagnie petrolifere. Con i prezzi di benzina e gasolio alle stelle, ora anche nella Capitale si contano tanti automobilisti finiti nel raggiro: più di mille i casi segnalati in pochi mesi, automobilisti rimasti in panne dopo aver fatto un pieno “al risparmio” e poi costretti a denunciare i danni a Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, attivando anche l’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli. 

Il responso delle officine meccaniche nei confronti dei danneggiati è stato per unanime: “carburante misto ad acqua o ad altri additivi”. Stando alle denunce presentate dagli utenti, le vetture a maggior rischio danno sono quelle con il sistema di carburazione senza sensori per il carburante e sistemi iniettivi di protezione, che ne rilevano subito la qualità scadente e segnalano con una spia d’allarme un messaggio d’avaria generica. "

Secondo errore, la benzina di contrabbando arriva direttamente nei porti con navicisterna private, la benzina arriva dall'Iran e viene comprata dai russi che in acque internazionali travasano in queste navicisterne. Quindi c'è anche la mafia russa. Il cronista parla di migliaia di casi io ho fatto una verifica a campione tra le varie questure e meccanici e il risultato è nessuna denuncia e nessun meccanico ha riferito di serbatoi danneggiati. Ripeto ho fatto una verifica a campione quindi non è attendibile al 100% perchè avrei dovuto andare in tutti i posto citati dal cronista evidentemente sono stato sfortunato....

Infine scrive:

"

I quartieri di Roma più a rischio

 


Aurelio, Boccea, Casilino, Appio, Laurentino e Salario, senza contare il litorale Nord e l’hinterland di Bracciano le zone dove si sono registrati la maggior parte dei casi.

Secondo chi indaga, ci sarebbe una correlazione tra la massiccia presenza di “pompe bianche” in alcuni territori con una preoccupante escalation di truffe del carburante diluito da parte di alcuni benzinai a autotrasportatori di carburanti senza scrupoli. Infatti la Direzione Distrettuale Antimafia, nei mesi scorsi, ha chiuso una delle più importanti inchiesta sul contrabbando di benzine, che ha portato in carcere 70 persone tra cui anche alcuni esponenti dei Casamonica.

Insomma, il business delle benzine annacquate rischia di rendere più dello spaccio di stupefacenti."

qui il link: https://www.leggo.it/italia/roma/roma_carburante_truffa_benzina_gasolio_automobilisti_danni_motore-6921989.html?refresh_ce 

Un poliziotto a proposito di esso mi scrive dicendomi testualmente che è "tutta una cazzata".

Il problema vero che il siamo arrivati alla benzina che costa quasi 2 euro al litro e ogni governo blatera sulle accise e un terzo della benzina che gira in italia è di contrabbando e, quindi, lo Stato ci va in rimessa e di brutto anche.

Proprio in questi giorni la premier, la "nipote" di Mussolini parla di leggi e menate varie ma gli consiglierei che se vuole veramente combattere le mafia si facesse consigliare da chi  le combatte veramente e non dagli amici loro....

Fenix


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