FASCIOLEGHISMO SENZA LIMITISMO! UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PRO-PUTIN E UN DIBATTITO SULLA MATERNITÀ SURROGATA ‘BUSINESS DELLA VERGOGNA’: ANCHE I LEGHISTI PARTECIPERANNO ALLA "FESTA DEL SOLE" DEI NEOFASCISTI – ALL’EVENTO DEL 9 SETTEMBRE, ORGANIZZATO DAL GRUPPO LEALTÀ E AZIONE IN LOMBARDIA CI SARANNO DUE EURODEPUTATI (TRA CUI LA MITOLOGICA SILVIA SARDONE), UN CONSIGLIERE REGIONALE E UN ALTRO COMUNALE DEL PARTITO DI SALVINI...
Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per repubblica.it
Si intitola 'Festa del Sole', nome evocativo per l'immaginario nazista, ed è organizzata da Lealtà e Azione, gruppo neofascista con un discreto radicamento in Lombardia. Appuntamento il 9 settembre in 'terra lombarda' - luogo esatto e indicazioni verranno date a breve dagli organizzatori - ma intanto il programma c'è.
Ospiti 'esterni': due eurodeputati, un consigliere regionale e un altro comunale della Lega. Il doppio filo tra estremismo di destra e Carroccio, insomma, resiste. E anche l'antica simpatia per la Russia di Vladimir Putin, visto che Danilo Lancini (eletto a Bruxelles) e Luca Girelli, consigliere a Ostiano, parteciperanno al seminario formativo su Donbass e Kosovo, con al centro la mostra dal titolo 'Nove anni di guerra nel Donbass' di Vittorio Rangeloni, reporter che si definisce indipendente ma che poi dal suo canale Telegram con oltre 55 mila iscritti dà notizie a gettito continuo dal fronte russo, elogiando il lavoro delle cosiddette milizie popolari.
Dove si andrà a parare è scontato: dietro il paravento della richiesta di "neutralità attiva" del nostro Paese, LeA considera l'Ucraina una specie di Stato fantoccio manovrato dalla Nato e perora la causa del no alle sanzioni contro la Russia. Un po' come ha sempre fatto la Lega dopo i fatti di Crimea nel 2014, salvo poi inabissarsi nel silenzio imbarazzato sulla questione una volta che Giorgia Meloni, guidando la coalizione di centrodestra, ha abbracciato in pieno la svolta atlantista.
Silvia Scurati, consigliera al Pirellone, parlerà del 'vortice dell'utero in affitto: il business della vergogna fra donne, povertà, cultura e sfruttamento'. Mentre Silvia Sardone, punta di diamante del Carroccio in Lombardia e neo-moglie del già assessore e oggi consigliere regionale Davide Caparini, affronterà la conferenza su 'Cancellazione della cultura o Cultura della cancellazione? La sfida del politically correct all'identità dei popoli'.
Sardone - che nel suo staff tra Bruxelles e Strasburgo ha Stefano Pavesi, consigliere municipale a Milano di LeA eletto con la Lega per la prima volta nel 2016 - guida un po' la pattuglia 'legazionista'
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/fascioleghismo-senza-limitismo-mostra-fotografica-pro-putin-366113.htm
Mladic71
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