domenica 30 luglio 2023

Morto il campione svizzero di arti marziali Andy Hug. In Giappone era diventato una celebrità

  Uno dei rarissimi sportivi ad avere conquistato il cuore dei giapponesi. Keystone / Walter Bieri

Andy Hug, il campione svizzero di arti marziali molto famoso in Giappone è morto giovedì all'età di 35 anni per una leucemia. Hug godeva di un'incredibile popolarità nel paese asiatico e la sua morte ha provocato grande emozione.

Fino al momento del suo "pensionamento", l'anno scorso, Andy Hug era il re incontrastato del K1. Creato nel 1993, il K1 è uno sport da combattimento a mani nude, un arte marziale che combina karaté, kung fu e boxe tailandese.

Nato in Svizzera, di origini modeste, il nome di Andy Hug era in Giappone conosciuto come quello di Sony o della Toyota. Hug era uno dei rari stranieri ad essersi imposto in Giappone, paese piuttosto riservato di fronte a tutto quanto proviene dall'estero.

Il giornale Nippon Sports, che ha una tiratura di 9 milioni di esemplari, ha dedicato la prima pagina alla morte di Andy Hug. "La scomparsa di Hug è un vero choc per noi", ha detto la giornalista Hiroko Ishida. "Era famoso, amato. Tutti lo apprezzavano per il suo grande coraggio e la sua modestia. Era un puro."

swissinfo e agenzie

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