Ghiaccio tritato grossolanamente e sciroppo. La nuova ricetta è con il gin
Grattachecca con sciroppo di menta foto iStock.
Grattachecca all'amarena foto iStock.
Unusually Refreshing Summer Tour” organizzato da Hendrick’s Gin
“Gratta, gratta Checca”: con queste parole un marito dell’antica Roma chiedeva alla propria moglie di grattare la “checca”, ovvero il blocco di ghiaccio recuperato sui monti e conservato sotto terra, per preparare la famosa “grattachecca”.
Una bevanda tradizionale talmente rinfrescante e gustosa che, a distanza di secoli, persino Caterina de’ Medici fece richiesta di uno specialista da portare con sé alla corte del Re di Francia per avere la propria razione quotidiana di “ghiaccio zuccherato e profumato”.
Dal Rinascimento si passa alla storia contemporanea: la gustosa miscela
di origine romana conquista i cuori e i palati di tutta Italia a tal
punto da essere chiamata in diversi modi a seconda della provincia di
riferimento. Come riportato da Treccani il nome corretto in italiano è
“ghiacciata”, anche se a volte viene denominata “granatina”, a Napoli la
chiamano “rattata” o “cazzimbocchio”, a Palermo “grattatella”, a Bari
“grattamarianna” e in Calabria “scirubetta”.
A prescindere dal nome e dal dialetto, resta costante la ricetta classica che prevede l’utilizzo, appunto, di ghiaccio tritato con l’aggiunta di vari tipi di sciroppo,
tra cui menta, orzata, limone, latte di mandorla oppure tamarindo,
amarena e limone. Il tutto talvolta viene arricchito da pezzi di frutta
tropicale come cocco e cedro. A livello di preparazione, inoltre, è
importante mettere in risalto il fatto che il ghiaccio va tritato grossolanamente (in
questo si distingue dalla granita e dal cremolato) e lasciato riposare
per un breve lasso di tempo. Altro punto da ricordare: la grattachecca va consumata in fretta perché, se si scioglie, perde tutta la sua unicità. Questo suo tratto distintivo ha consentito alla nota miscela d’impazzare ancora oggi nei chioschi di tutta Italia.
E
non è finita qui, la grattachecca ha assunto infatti una rilevanza tale
per essere scelta anche come protagonista di “Unusually Refreshing
Summer Tour” organizzato da Hendrick’s Gin, brand internazionale
specializzato nella realizzazione del noto distillato, in programma dal
22 luglio al 18 settembre. “Porteremo in Italia la freschezza necessaria
per combattere il caldo estivo – afferma Solomiya, Brand Ambassador
Italia di Hendrick’s Gin – La tradizionalità della grattachecca, bevanda
storica e soprattutto made in Italy, si sposa alla perfezione con il gin.
Realizzeremo tante ricette gustose e dissetanti per soddisfare i cuori e
i palati degli appassionati dell’intero territorio nazionale durante un
tour della durata di circa otto settimane.
La ricetta della nostra
personalissima grattachecca, come da tradizione, prevede l’utilizzo di
ghiaccio tritato arricchito da circa 3 ml di Hendrick’s gin e 6 ml di
sciroppo a disposizione in tre varianti, ovvero limone, cetriolo e rosa.
In questo modo, le persone potranno evadere momentaneamente dalle città
più calde per vivere la freschezza della Scozia, Paese di origine del
nostro gin. In aggiunta al tour, abbiamo approfittato del periodo estivo
anche per lanciare un nuovo cocktail: si tratta di «Hendrick’s & T»,
frutto dell’incontro tra il gin scozzese e il thè freddo che vengono
miscelati con una foglia di menta e un pizzico di succo di lime, donando
freschezza ed energia”.
BREVE STORIA DELLA GRATTACHECCA
La
storia della grattachecca, come già accennato, parte da lontano:
nell’epoca dell’antica Roma, infatti, lo scrittore Plinio il Vecchio
all’interno dell’opera “Naturalis Historia” la descrive come un’antenata
del sorbetto, definendola come “una bevanda composta da ghiaccio
finemente tritato e miele con un’altra porzione di ghiaccio e succo di
frutta”. Un’altra curiosità interessante riguarda la neve necessaria per
ottenere il ghiaccio utile a realizzare la bevanda che veniva raccolta
dai cosiddetti “nevaroli”: in seguito la neve stessa veniva imballata
nella paglia e trasportata sui carri, una volta giunta a destinazione
veniva pressata e conservata nelle apposite “neviere”, ovvero ambienti
freschi e spesso interrati. Il percorso alla scoperta della storica
granita prosegue con gli “acquafrescai vesuviani”: questi trasportavano
il ghiaccio attraverso appositi carretti e lo consegnavano ai chioschi
proprio per realizzare la bevanda. Negli anni ‘50, in assenza di
bicchieri monouso, l’ambulante di turno grattava il ghiaccio e
depositava il tutto nel palmo delle mani dei bambini, versando infine lo
sciroppo al gusto desiderato.
Passando all’attualità, oggi
la grattachecca viene rigorosamente preparata a mano nei chioschetti
storici dei Rioni Trastevere (tra i più famosi quello sul Lungotevere),
Testaccio e Prati, situati nella zona di Ponte Milvio e nei quartieri
Trieste e Trionfale. E non è finita qui: a testimonianza della
sua notorietà su scala nazionale, la grattachecca è apparsa addirittura
in una domanda di logica dei test d’ammissione per le professioni
sanitarie all’Università La Sapienza. Entrando più nello specifico delle
celebrazioni nazionali della grattachecca, lo “Unusually Refreshing
Summer Tour” si suddivide in due fasi. In primo luogo, è stato
organizzato un tour diurno con tanto di “Hendrick’s Cargo Bike” nelle
principali città italiane che offrirà gratuitamente ai consumatori il
cocktail al cucchiaio. In secondo luogo, inoltre, si svolgerà anche un
tour serale con due “Hendrick’s Cargo Bikes” posizionate all’interno di
ben 90 locali selezionati in tutta Italia. Per l’occasione saranno
organizzate due serate al giorno nella stessa città all’interno di due
locali differenti, ovvero i due più influenti della zona. Le città del
tour: Palermo (dal 22 al 26 luglio), Catania (dal 27 al 31 luglio),
buona parte della Calabria tra cui Reggio Calabria (dal 3 al 7 agosto) e
Crotone (dal 9 al 12 agosto), Lecce (dal 13 al 17 agosto), Bari (dal 18
al 21 agosto), Salerno insieme alla Costiera Amalfitana (dal 24 al 28
agosto), la Versilia (dal 31 agosto al 3 settembre), Roma (dall’8 all’11
settembre) e Milano (dal 14 al 17 settembre).
(ANSA)
Kissinger71
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