C'è un "criminale" che turba i sogni di profitti d'oro delle grandi multinazionali dell'elettrosmog. è Antonio Gagliardi, che dalla remota Daunia, nel sub-Appennino ai confini tra Puglia e Campania, denuncia quello che gli scienziati sanno e che denunciano nel più assordante silenzio. Siamo orgogliosi di essere amici di Antonio Gagliardi.
vittoriomarinelli
A S S O C I A Z I O N E
“LOTTA INQUINAMENTO ELETTROM.TICO
PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
VOLTURINO - ONLUS”
Via Oberdan, 36 71030 Volturino_FG
T.0881550498_3477215642
elettrosmogvolturino@interfree.it
Non solo tenuto sul comodino o sotto il cuscino , come ho allarmato nel 2002, ma anche l'uso un'ora prima di dormire produce gli stessi effetti
Telefonino: insonnia, depressione e ADHD.
(Conseguenze: violenza, delitti in casa, nel vicinato e oltre, suicidi)
I grandi numeri dei nostri tempi con l'assistenza degli onnipresenti testimoni: antenne e telefonini che hanno reso incandescenti anche gli animi più miti.
Antonio Gagliardi- Elettrosmog Volturino
Le radiazioni dei telefonini rovinano il vostro sonno.
GIi scienziati propri dell'industria della telefonia mobile "scoprono" che l'uso del telefonino può portare di sera a perturbazioni nei cicli del sonno, mal di testa e depressione.
GIi scienziati propri dell'industria della telefonia mobile "scoprono" che l'uso del telefonino può portare di sera a perturbazioni nei cicli del sonno, mal di testa e depressione.
Le radiazioni dei telefonini, disturbano (riducono) il sonno e provocano mal di testa che generano un disordine, secondo uno studio nuovo.
L'esame, finanziato dagli operatori della telefonia mobile stessi indica che chi usa un telefono cellulare prima di andare a dormire, si scontra con problemi di sonno, rispetto a chi non lo utilizza, e che interferisce nelle capacità dell'organismo di recuperare la fatica accumulata durante il giorno.
Questi risultati sono allarmanti per i bambini e gli adolescenti ,- questo è quello che suggerisce l'esame specialmente-perché questi sono quelli che particolarmente lo utilizzano la sera e paradossalmente sono quelli anche che hanno in particolare bisogno di un sonno riparatore.
Questi risultati sono allarmanti per i bambini e gli adolescenti ,- questo è quello che suggerisce l'esame specialmente-perché questi sono quelli che particolarmente lo utilizzano la sera e paradossalmente sono quelli anche che hanno in particolare bisogno di un sonno riparatore.
Questi disturbi inducono ad un cambiamento d'umore, della personalità, dell'ADHD ( Deficit di Attenzione da Disturbo di Iperattività) come sintomi della depressione, della mancanza della concentrazione e di efficienza del risveglio per l'apprendimento scolastico (universitario).
Lo studio è stato eseguito congiuntamente dagli scienziati dell' Istituto Karolinska, dell'università di Uppsala in Svezia e dall'Università Wayne dello stato del Michigan negli Stati Uniti che hanno tutte una rinomanza di prim'ordine.
Questo esame che è stato appena pubblicato dall'Istituto di Massachusetts durante un simposio sulla salute riguardo alle tecnologie elettromagnetiche, è stato finanziato dal Foro Mobile dei fabbricanti che rappresenta le principali compagnie della telefonia mobile.
Esso ha suscitato preoccupazioni profonde fra gli esperti medici nel campo del sonno, tra essi uno ha indicato che c'era ora "l'evidenza più che sufficiente" che prova che le radiazioni del mobile "colpiscono il sonno profondo."
Gli scienziati hanno osservato 35 uomini e 36 donne da 18 a 45 anni. Alcuni sono stati sottoposti alle radiazioni (identiche) ricevute con l'ausilio dei telefoni cellulari; altri sono stati collocati con precisione nelle stesse condizioni, ma con esposizione alle irradiazioni finte, senza ricevere radiazioni.
Le persone che avevano ricevuto la radiazione hanno impiegato più tempo per entrare nel ciclo di un sonno profondo e hanno passato meno tempo in questo. Gli scienziati conclusero: "l'esame indica che durante l'esposizione di laboratorio alle radiazioni sprigionate dalle radiofrequenze mobili da 884 MHz, il sonno paradossale che è molto importante per il recupero della fatica quotidiana, è compromesso (colpito)."
Il Foro Mobile degl'lndustriali che è molto imbarazzato, ha assunto un atteggiamento superficiale ripetto a questo risultato mentre palesava piuttosto insistente un disaccordo apparente con questa conclusione: questi "risultati erano poco conclusivi" e che "i ricercatori non hanno proclamato che l'esposizione causa perturbazioni al sonno."
Ma il professore Bengt Arnetz che coordinò lo studio, ha dichiarato: "noi abbiamo trovato che gli effetti dell'esposizione ai telefoni cellulari sono scenari realistici. Questi suggeriscono che ci sono effetti misurabili nel cervello.
Egli pensa che la radiazione può attivare alcuni metabolismi del cervello come quello dello stress", iniziare le fasi di allerta in numerose persone sensibili e ridurre le loro capacità di trovare un buon sonno (addormentarsi)."
Circa la metà delle persone studiate pensano di essere "elettrosensibili", perché hanno riferito dei sintomi come mal di testa ed un cambiamento delle loro funzioni conoscitive dopo un uso del telefono cellulare.
Ma loro si sono rivelati incapaci di dire se loro fossero stati esposti alle radiazioni nei test.
Questo rinforza l'accuratezza della conclusione dello studio, perché era importante che nessuna suggestione che porta alla consapevolezza dell'esposizione (radiazione) ha potuto influenzare i risultati riguardo alle fasi del sonno.
In maniera più significativa, da questo parere gl'industriali che mettono in dubbio la pertinenza di questo esame intendono soprattutto sostenere che la radiazione non ha alcun effetto misurabile.
Questo studio si inserisce in una serie - particolarmente la recente e molto mediatica dell' Università di Essex-che ha ugualmente constatato che le persone che pretendono essere elettrosensensibili non potrebbero distinguere quando la radiazione di laboratorio era in stato attivo, concludendo nello studio che essi non siano stati colpiti.
Questo studio si inserisce in una serie - particolarmente la recente e molto mediatica dell' Università di Essex-che ha ugualmente constatato che le persone che pretendono essere elettrosensensibili non potrebbero distinguere quando la radiazione di laboratorio era in stato attivo, concludendo nello studio che essi non siano stati colpiti.
Ricordiamo che i critici hanno attaccato la metodologia di questo esame, ma questi risultati nuovi non possono che portare ad essi un discredito serio. Per loro, la radiazione ha avuto un effetto anche se loro non potevano dire quando loro furono esposti.
Questo nuovo studio completa anche altre recenti ricerche. Una indagine massiccia, condotta su 1.656 adolescenti belgi per un anno ha riscontrato che la maggior parte di coloro che aveva usato il cellulare prima di essere andato a dormire:
" Ha concluso che quelli che avevano telefonato una volta per settimana erano tre volte meno stanchi di quelli che avevano usato il loro telefono almeno 5 volte."
Il Dott Chris Idzikowski, direttore del centro del sonno di Edinburgo indica: vi sono adesso di più e sufficientemente delle evidenze conclusive di un grande numero di investigatori onorevoli" che evidenziano che esposizione al telefono mobile un'ora prima di andare a dormire compromette il sonno profondo."
Il Dott William Kohler dell'Istituto del Sonno della Florida ha aggiunto: "qualunque cosa che turba l'integrità del vostro sonno avrà potenzialmente conseguenze sfavorevoli nel funzionamento normale delle vostre capacità durante il giorno, come uno stato "pessimo", (irritabilità), difficoltà di concentrazione,persino, per alcuni, problemi di iperattività e di comportamento nei bambini."
David Schick, il dirigente d'azienda di Exradia, che fabbrica dispositivi di protezione contro le radiazioni, ha invitato i ministri a realizzare "un'indagine pubblica aperta" sugli effetti dei telefoni cellulari.___________________________________________________________________________
_
News > Science & tech.
Mobile phone radiation wrecks your sleep.
Phone makers' own scientists discover that bedtime use can lead to
headaches, confusion and depression
By Geoffrey Lean, Environment Editor
Published: 20 January 2008
Radiation from mobile phones delays and reduces sleep, and causes headaches and
confusion, according to a new study.
The research, sponsored by the mobile phone companies themselves, shows that using the
handsets before bed causes people to take longer to reach the deeper stages of sleep and to
spend less time in them, interfering with the body's ability to repair damage suffered during the
day.
The findings are especially alarming for children and teenagers, most of whom – surveys
suggest – use their phones late at night and who especially need sleep. Their failure to get
enough can lead to mood and personality changes, ADHD-like symptoms (Next-up: Attention
Deficit Hyperactivity Disorder), depression, lack of concentration and poor academic performance.
The study – carried out by scientists from the blue-chip Karolinska Institute and Uppsala
University in Sweden and from Wayne State University in Michigan, USA – is thought to be the
most comprehensive of its kind.
Published by the Massachusetts Institute of Technology's Progress in Electromagnetics
Research Symposium and funded by the Mobile Manufacturers Forum, representing the main
handset companies, it has caused serious concern among top sleep experts, one of whom
said that there was now "more than sufficient evidence" to show that the radiation "affects
deep sleep".
The scientists studied 35 men and 36 women aged between 18 and 45. Some were exposed
to radiation that exactly mimicked what is received when using mobile phones; others were
placed in precisely the same conditions, but given only "sham" exposure, receiving no
radiation at all.
The people who had received the radiation took longer to enter the first of the deeper stages of
sleep, and spent less time in the deepest one. The scientists concluded: "The study indicates
that during laboratory exposure to 884 MHz wireless signals components of sleep believed to
be important for recovery from daily wear and tear are adversely affected."
The embarrassed Mobile Manufacturers Forum played down the results, insisting – at
apparent variance with this published conclusion – that its "results were inconclusive" and that
"the researchers did not claim that exposure caused sleep disturbance".
But Professor Bengt Arnetz, who led the study, says: "We did find an effect from mobile
phones from exposure scenarios that were realistic. This suggests that they have measurable
effects on the brain."
He believes that the radiation may activate the brain's stress system, "making people more
alert and more focused, and decreasing their ability to wind down and fall asleep".
About half of the people studied believed themselves to be "electrosensitive", reporting
symptoms such as headaches and impaired cognitive function from mobile phone use. But
they proved to be unable to tell if they had been exposed to the radiation in the test.
This strengthens the conclusion of the study, as it disposes of any suggestion that knowledge
of exposure influenced sleeping patterns. Even more significantly, it throws into doubt the
relevance of studies the industry relies on to maintain that the radiation has no measurable
effects.
A series of them – most notably a recent highly publicised study at Essex University – have
similarly found that people claiming to be electrosensitive could not distinguish when the
radiation was turned on in laboratory conditions, suggesting that they were not affected.
Critics have attacked the studies' methodology, but the new findings deal them a serious blow.
For they show that the radiation did have an effect, even though people could not tell when
they were exposed.
It also complements other recent research. A massive study, following 1,656 Belgian
teenagers for a year, found most of them used their phones after going to bed. It concluded
that those who did this once a week were more than three times – and those who used them
more often more than five times – as likely to be "very tired".
Dr Chris Idzikowski, the director of the Edinburgh Sleep Centre, says: "There is now more than
sufficient evidence, from a large number of reputable investigators who are finding that mobile
phone exposure an hour before sleep adversely affects deep sleep."
Dr William Kohler of the Florida Sleep Institute added: "Anything that disrupts the integrity of
your sleep will potentially have adverse consequences in functioning during the day, such as
grouchiness, difficulty concentrating, and in children hyperactivity and behaviour problems."
David Schick, the chief executive of Exradia, which manufactures protective devices against
the radiation, called on ministers to conduct "a formal public inquiry" into the effects of mobile
phones.
Nessun commento:
Posta un commento