Per chi usa la saggezza per sfruttarla bastano 2 metri di salto,
ovvero anche una cascatella torrentizia alta 2 metri, ed ha la
possibilità di fornire energia a più di 350 famiglie. E' il caso di
Cerano in provincia di Novara, dove la centrale appena inaugurata
ottiene una potenza costante di 660Kw utilizzando un sistema del tutto
innovativo anche se di antica concezione: la vite di Archimede,
concepita per "svuotare", oggi riempie le tasche dei cittadini.
Dinamica semplice, rendimenti all'avanguardia. Il
generatore sincrono a magneti permanenti, normalmente utilizzato
nell'eolico, è stato appositamente studiato da una società finlandese in
collaborazione con l'Università di Lappeenranta, polo di ricerca di
Helsinki. Gli inverter di ultima generazione permettono di cedere alla
rete la corrente elettrica prodotta.
Le potenzialità sono vastissime, una rapida ricerca
ha individuato in Italia più di 10mila piccoli salti d'acqua di almeno
1,5 metri facilmente utilizzabili senza grandi spese. Senza contare i
18mila km di canali d'irrigazione che da soli potrebbero dare
elettricità a 250.000 abitazioni. Basta installare una turbina, un
alternatore e un sistema di controllo: la produzione di elettricità è
praticamente
ininterrotta, al contrario di quel che avviene con i pannelli solari e le pale eoliche.
Costi e rischio idrogeologico. Rispetto al solare e
all'eolico i costi di costruzione sono di gran lunga inferiori, serve
però maggiore impegno per la manutenzione, non delle centrali, ma dei
corsi d'acqua utilizzati. Tenerli puliti non solo significherebbe un
maggior rendimento delle turbine, ma un totale abbattimento del rischio
idrogeologico, un male sempre più diffuso nel nostro territorio.
Crescita lenta ma costante. Ad oggi 1021 comuni
italiani hanno almeno un mini-impianto Idroelettrico (fino a 3 MW), con i
quali coprono il consumo energetico dell'8% delle famiglie italiane.
Turbina a còclea. Il brevetto di utilizzazione della
chiocciola di Archimede (invertendo il processo originario) per
realizzare una turbina idroelettrica presenta ottime caratteristiche
rispetto ad altre turbine, come l'utilizzo di griglie a passo ampio,
grazie alla capacità della colclea di accettare materiali alluvionali
e detriti di taglia superiore, e nessun utilizzo di strigliatori e
quindi nessuna produzione di rifiuti da smaltire. Questa turbina dà i
maggiori rendimenti per salti da 1 a 10 metri e portate d'acqua da 0,5
a 5,5 m³/sec. La caratteristica più importante è che continuano a
funzionare anche con minime portate d'acqua, ciò le rende molto
adatte per corsi d'acqua con portate irregolari.
it.ibtimes.com
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