giovedì 28 giugno 2012

Europei 2012: "denunciare il turismo sessuale e la strage dei randagi"

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Il problema della prostituzione femminile, amplificata per l'occasione, è stato denunciato dalle attiviste del movimento Femen
Turismo sessuale e strage dei randagi in Ucraina. “I media mainstream si guardano bene dal disturbare la numerosissima tribù del calcio, con informazioni sui 2 problemi-simbolo (negativo) dei campionati Euro2012”. È quanto denuncia il Movimento 5 Stelle di Milano che lancia una proposta per fare informazione su questi due gravi episodi concretizzatisi e amplificatisi in occasione degli Europei 2012.
La proposta è “semplice” e “a costo zero” sostiene il consigliere Mattia Calise del Movimento 5 Stelle, che ha proposto al Comune di Milano di mandare in onda uno spot di condanna e dissociazione dai due fenomeni sui maxischermi predisposti per rendere fruibili ai cittadini le partite dei campionati Europei di calcio.

Come sottolinea il Movimento 5 Stelle, quelli che si sono concretizzati in Ucraina in occasione degli Europei 2012 sono due fenomeni abbastanza noti ai cittadini attivi e su Internet ma ignorati dai 'media mainstream'.
Il problema della prostituzione femminile, amplificata per l'occasione, è stato denunciato dalle attiviste del movimento Femen. Nel giorno in cui si è giocata la partita Italia-Inghilterra alcune attiviste hanno manifestato fuori dallo stadio Olimpico di Kiev con scritto sul corpo 'Fuck Euro' e con alcuni cartelli. La dimostrazione delle ragazze di Femen è stata interrotta dalla polizia che ha arrestato alcune delle ragazze. Già in precedenza le attiviste avevano organizzato diverse proteste contro l'organizzazione dell'Europeo in Ucraina, accusandolo di essere un evento che favorisse il turismo sessuale e la prostituzione.
L'altro gravissimo episodio riguarda lo sterminio di decine di migliaia di cani e gatti randagi effettuato per rendere 'maggiormente presentabili' le città ospiti degli incontri di calcio. Vani sono stati appelli, manifestazioni, petizioni e campagne lanciate nei mesi scorsi per cercare di fermare le battute di caccia delle autorità ucraine nel silenzio-assenso dell'UEFA.
Secondo Mattia Calise è dunque importante che “venga invitata formalmente la Uefa a fare tesoro dell'esperienza di questi Europei 2012, affinché nei confronti degli organizzatori delle future competizioni venga introdotto tra i requisiti per l'assegnazione, l'obbligo di contrasto alla prostituzione indotta dal turismo sportivo, ed ovviamente il rispetto delle elementari normative internazionali di tutela degli animali randagi”.

A.P.

www.ilcambiamento.it

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