sabato 11 gennaio 2025

Giuseppe Di Matteo

 


Travestiti da poliziotti, gli dissero che lo avrebbero portato da suo padre. Giuseppe Di Matteo aveva 12 anni e gli credette.


Lo legarono e lo gettarono in un cassone. Era il 23 novembre quando lo rapirono. 


Da lì, 25 mesi di prigionia. Al buio, maltrattato. 25 mesi che si conclusero quando i suoi carcerieri lo ammazzarono l'11 gennaio 1996. Gli misero una corda al collo e lo strangolarono. “Mi dispiace, tuo papà ha fatto il cornuto” gli dissero. Giuseppe neanche reagì. Era “molle, tenero, sembrava fatto di burro”, dissero dopo.

E poi lo sciolsero nell’acido. 


Questa è la mafia e questi sono i mafiosi. Non hanno onore, dignità, umanità.


Non dobbiamo scordarlo mai. Per nessuna ragione al mondo.

Leonardo Cecchi 

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento