mercoledì 4 dicembre 2013

Una farmacia su 6 in difficoltà economiche

Calo spesa farmaceutica e crisi economica le principali cause


Federfarma, una farmacia su 6 in difficoltà economicheFederfarma, una farmacia su 6 in difficoltà economiche
ROMA - Tremila farmacie in grave difficoltà finanziaria, seicento stanno addirittura per fallire. Questo il pesante bilancio del 2013 tracciato da Federfarma sulle condizioni economiche delle 18.000 farmacie italiane. Le notizie sulle chiusure sono all'ordine del giorno e, per cercare di risollevarsi da una situazione definita 'drammatica' uno dei punti su cui far leva è il nuovo sistema di remunerazione, che dovrebbe essere introdotto dal nuovo Patto per la Salute. 

"Non cattiva gestione", ma "il continuo calo della spesa farmaceutica convenzionata" e "la crisi che riduce la capacità di spesa dei cittadino" sono, per Annarosa Racca, presidente del sindacato di titolari di farmacie, tra i fattori all'origine delle numerose chiusure per fallimento. Ma ad aggravare la situazione, anche i ritardi nei pagamenti da parte delle Regioni e, in ultimo, le rapine, che vedono le farmacie al secondo posto tra gli esercizi più a rischio, subito dopo i supermercati. Lazio, Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania, le regioni maggiormente colpite dal fenomeno. 

Per Federfarma non dovrebbe esser più basato su un guadagno in percentuale sul prezzo del farmaco venduto ma su una quota fissa per ogni confezione. Fiducia viene riposta anche dall'auspicato rinnovo della convenzione farmaceutica nazionale, che domani sarà sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni e che dovrà definire, tra l'altro, le regole per assistenza domiciliare,cronicità e prevenzione. 

Nel futuro, anche le ricette dematerializzate, in avvio con maggiore o minore lentezza nelle diverse regioni italiane, Sicilia in Primis, dove sono già state 500.000 quelle emesse fino ad oggi. Ma anche una piattaforma informatica per la gestione, monitorata tramite web, dell'assistenza integrativa e dei farmaci forniti per conto delle Asl. Un sistema che per Federfarma sarà in grado di eliminare gli sprechi e attuare quella farmacovigilanza indispensabile per monitorare l'aderenza terapeutica. 

(ANSA)

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