giovedì 2 agosto 2012

Sequestrate a Brescia 20 tonnellate di merendine scadute e mal conservate

Le merendine, potenzialmente dannose per il consumatore, erano in pessimo stato di conservazione, respinte dal’estero e rispedite in Italia perché “non conformi”. 700mila prodotti sequestrati e denunciato il titolare.


Sequestrate a Brescia 20 tonnellate di merendine scadute e mal conservate.
Croissant e merendine in pessimo stato di conservazione, alcune scadute e tenute in magazzino già da alcuni mesi: i Carabinieri del Nas di Brescia hanno trovato e sequestrato una grande quantità di prodotti in questo stato, rinvenuti in un magazzino alimentare ricavato in un capannone industriale abusivo. Un maxi-sequestro di circa 700mila merendine, dal valore di mercato pari a 700mila euro che rientra nell’operazione denominata “Dolce forno” e che ha portato anche alla denuncia del titolare dell’azienda dolciaria. Questi prodotti alimentari erano accatastati nel magazzino insieme a materiale in disuso e attrezzature meccaniche, non c’era alcun controllo e i prodotti erano soggetti a forti sbalzi termici. Dai primi accertamenti i Nas di Brescia hanno anche potuto appurare che parte della merce era costituita da merendine inviate all’estero e respinte in quanto non conformi alla normativa del paese destinatario. In Italia erano pronte per essere messe sul mercato.

Merce potenzialmente in grado di provocare danni al consumatore – Le merendine scadute o avariate sono potenzialmente in grado di provocare danni alla salute del consumatore e, con sei bambini su dieci che regolarmente consumano questi prodotti, il sequestro dei Nas di Brescia diventa particolarmente importante. È quanto afferma, in una nota, la Coldiretti che sottolinea anche come, soprattutto nella stagione estiva, è importante che i più piccoli imparino a spezzare la giornata con alimenti diversi dai soliti, più sani e non eccessivamente calorici.

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