mercoledì 30 maggio 2012

Napolitano: “Internet non può sostituire la politica”

Il Presidente della Repubblica torna a parlare della rete dichiarando che secondo lui non dovrebbe diventare il luogo delle decisioni politiche, poichè per fare questo servono ancora i partiti.


Napolitano:
Sollecitato dalle domande dei giovani saliti al Quirinale ieri mattina per la presentazione dell’Osservatorio lavoro dell’Arel presieduto da Enrico Letta, il Presidente della Repubblica è tornato sul rapporto tra partecipazione e democrazia e ha rinnovato il suo invito ai ragazzi ad aprire le porte della politica, anche con qualche “spintone”, ricordando però che il ruolo dei partiti è imprescindibile e il web non li può soppiantare.
“La partecipazione dei giovani può svilupparsi attraverso tanti canali,non ci sono solo i partiti politici per essere presenti nella vita sociale, anche in una certa misura nella vita pubblica. Cito come esempio grandi mobilitazioni di giovani in casi di emergenze, vedo grandi slanci e senso di una responsabilità collettiva”. Ma attenzione, qualsiasi canale di partecipazione, come la rete, non può condurre direttamente al luogo delle decisioni politiche. I partiti sono le cinghie di trasmissione delle istanze dei cittadini verso le istituzioni. La sfera delle decisioni politiche non si tocca”.
Il Capo dello Stato ha quindi affrontato diversi temi della politica nazionale e internazionale, sottolineando di non voler interferire, ma volendo comunque far sentire la sua voce.

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