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Prima dell'era cristiana, Lucifero era il Dio romano della luce e della saggezza, conosciuto anche come Dianus Lucifer.
Possedeva diversi aspetti e fattezze legate principalmente alle sue caratteristiche.
Una di queste raffigurazioni è quella del Dio cornuto, legato alla sessualità, alla prosperità e alle foreste.
Ricordiamo che la simbologia delle divinità con le corna era comune a ogni cultura pagana e dunque non si tratta di un invenzione cristiana, come molti senza essersi documentati su fonti affidabili sono portati a credere.
Era inoltre il Dio della stregoneria, ma non solo.
Con l'epiteto Dis Lucifer era anche l'oscuro Dio del sottosuolo e dell'Averno, prima che tale ruolo passasse a Dis Pater (o Plutone) dopo il sincretismo tra divinità romane e greche, ove Plutone era la controparte di Ade.
Con l'avvento del monoteismo e del dogma, Lucifero e tutto ciò che rappresentava divenne sinonimo di malefico.
La sessualità fu condannata come peccato carnale, il sapere che non era conforme agli insegnamenti biblici divenne eresia e l'oltretomba sotterraneo sinonimo di inferno.
A Lucifero fu attribuito il medesimo epiteto, Satana, dato in precedenza a divinità mesopotamiche ancor più antiche (addirittura di millenni) come il Belial adorato a Sidone, il Baal dei fenici e altri, chiamati nel medesimo modo nella Bibbia ebraica.
Così fu demonizzato il sapere, il progresso umano che fino ad allora era arrivato addirittura all'astronomia con i babilonesi e alle prime forme di medicina che avesse basi scientifiche con il celebre Ippocrate, le teorie sulla Terra sferica avanzate già dai tempi di Aristotele furono messe al bando e gli stessi rapporti umani legati alla sessualità furono repressi e reimpostati sulla base di nuovi dogmi (si pensi all'omosessualità un tempo comune presso i greci).
Con la simbolica "caduta" di Lucifero l'evoluzione umana subì un brusco rallentamento.
Ma i medesimi artefici di tale cambiamento erano ben consci del fatto che un giorno il loro Diavolo sarebbe riemerso dall'inferno nel quale essi lo avevano relegato, e ne anticiparono il ritorno nel loro stesso testo sacro.
Sul finire del medioevo prese così vita quel Rinascimento che ha portato alla riscoperta del passato sia in senso umano che artistico e letterario, plasmando l'era in cui noi oggi viviamo.
Rinascimento o forse, come amo definirlo io, rinascita di Lucifero, ed è compito nostro preservare oggi tali libertà e conquistarne altre.
Arcomaria Picardi
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