sabato 14 agosto 2021

Roma, è morto Bruno Piattelli lo stilista "scandaloso" che mandò per primo gli uomini in passerella

 


Aveva 94 anni e  fin da giovane, nonostante una laurea in legge, si è dedicato alla moda, cominciando nell'atelier del padre a a piazza san Silvestro. Creava gli abiti di Marcello Mastroianni, suo grande amico. E ha collaborato con registi come De Sica, Visconti, Petri, Monicelli, Fellini, Houston, Bertolucci, Zeffirelli, Scola
 

E' morto Bruno Piattelli, il maestro della giacca perfetta, dello stile impeccabile che ha fatto scuola nel mondo, lo stilista "scandaloso" per aver osato mandare in passerella i maschi. Era nato il  2 agosto del '27, e se ne è andato pochi giorni dopo aver compiuto 94 anni. Nato e cresciuto a Roma, scuola al liceo Visconti, una laurea in giurisprudenza ha dedicato tutta la sua vita alla moda. Comincia affiancando il padre nell'atelier di famiglia di piazza San Silvestro. Ma la sua attività si amplia e si estende col passare degli anni suscitando l'interesse del jet set internazionali.

Anni in cui Piattelli comincia a collaborare con grandi case di moda internazionali. Contratti con D'Avenza, Ellesse, Petronius, Lanerossi, Sanremo; disegna collezioni per Burberry's of London, D'Urban of Tokyo; collabora per una missione NASA realizzando le maglie per gli Astronauti. Crea le divise di stewards e hostess della Zambia Airlines e delle hostess della Dunhill of London. Realizza le divise degli uomini di terra Alitalia e, alle Olimpiadi Mexico City 1968 e Atlanta City 1996 veste la Squadra Olimpica Nazionale Italiana.

Un maestro della moda maschile: i suoi modelli sono esposti al Metropolitan Museum di New York e al Victoria & Albert Museum di Londra. Ma sono il cinema e il teatro le sue grandi passioni.  Piattelli ha collaborato con registi come De Sica, Visconti, Petri, Monicelli, Fellini, Houston, Bertolucci, Zeffirelli, Scola, ma anche con costumisti come Coltellacci, Tosi, De Matteis, ma è soprattutto con alcuni attori che ha stabilito un vero e proprio sodalizio artistico, come con Marcello Mastroianni (di cui fu grande amico), per il quale crea gli abiti indossati in "Casanova 70" (1965) di Monicelli, o "La Decima Vittima" (1965) di Petri, fino alle quarantacinque situazioni di "Le due vite di Mattia Pascal" (1985) di Monicelli.

Uomo colto, nel suo studio al centro di Roma aveva creato una vera e propria biblioteca con miglia e miglia di libri.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/08/14/news/roma_e_morto_bruno_piattelli_lo_stilista_scandaloso_che_mando_per_primo_gli_uomini_in_passerella-313995326/

Costanzo71

 

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