martedì 8 aprile 2014

Ma che razza di sudditi siamo (o siamo diventati)?


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Oggi, venerdì 4 aprile, è il nono venerdì da quello famoso  de “La bomba d’acqua su Roma”, del 31 gennaio scorso, come titolarono un po’ tutti i media. Da quella “spaventosa” calamità naturale sono passati dunque 64 giorni e la via Olimpica, una delle arterie più importanti e trafficate della capitale (leggi anche “tangenziale”) è semiferma da allora. C’è stato una frana di una parete nei pressi della doppia galleria, in direzione dell’Olimpico e di Monte Mario, e si viaggia malissimo a una corsia. Domanda: perché nessuno ha ancora messo riparo a un semplice smottamento, che produce costi sociali, economici e temporali, mostruosi? Pare che non si sappia a chi spetti farlo. Ridicolo. Ma il sindaco biciclettaro dov’è, che fa, perché non viene pedalando sullo stradone interrotto? Come può permettere che -quali che siano le responsabilità e gli obblighi- Roma sia in parte ancora paralizzata per un uragano di 9 settimane fa?
Non c’entra né la destra né la sinistra, c’entra un’amministrazione da Sesto Mondo. E i romani sono solo sudditi? Per molto meno in una città civile si sarebbe dato l’assalto al Campidoglio, almeno per sensibilizzare sulla faccenda. Invece tutti zitti, in una sodomia generalizzata. Devo pensare che si goda di fronte a questa pratica abusata (personale e del potere)?

Oliviero Beha

http://www.olivierobeha.it/inevidenza/2014/04/ma-che-razza-di-sudditi-siamo-o-siamo-diventati

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