lunedì 5 novembre 2012

Kenya: attacco con granata in chiesa



A Garissa, al confine con la Somalia. Un morto e quattordici feriti


 Una chiesa in Kenya (Arch)

NAIROBI - E' di un morto e almeno 14 feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell'attentato contro una chiesa a Garissa, città della provincia orientale del Kenya, a circa 140 chilometri dal confine con la Somalia. La chiesa e' stata attaccata nel giorno della funzione domenicale con il lancio di una granata. Da luglio sono 19 le vittime di attacchi condotti contro chiese a Garissa.
La vittima è un agente della polizia amministrativa, cappellano della comunità cristiana interconfessionale Utawala. L'ordigno è stato lanciato all'interno del luogo di preghiera poco dopo le 10 da un paio di uomini incappucciati che sono riusciti a dileguarsi. A nulla è servito nemmeno l'estremo tentativo da parte di alcune guardie che presidiavano la zona di fermare gli attentatori contro cui sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco poco prima che riuscissero a lanciare la bomba. Troppo tardi. La granata è esplosa dentro la chiesa, nel mezzo della funzione religiosa, mentre il pastore leggeva il sermone domenicale davanti a decine di fedeli.
Il bilancio delle vittime sarebbe potuto essere ancora più grave, anche se l'ultimo bollettino della Croce Rossa locale parla di almeno quattro feriti trasportati nella capitale in condizioni disperate. Per gli inquirenti dietro l'attentato ci sono gli Shabaab, che già la scorsa settimana avevano ucciso un ufficiale di polizia e ferito un altro, in due diversi attentati a poche decine di metri dal luogo dell'attacco compiuto questa mattina.
Diversi villaggi del Kenya, ma anche la capitale Nairobi e la grande città costiera Mombasa, sono stati colpiti da attentati - per lo più con lancio di granate - dopo che, nell'ottobre del 2011, l'esercito kenyano è stato dispiegato nel sud della Somalia contro il gruppo islamico di al Shabaab. Lo scorso settembre nel quartiere di Pangani della capitale, a due passi da quello di Eastleigh, soprannominato "piccola Mogadiscio", due bambini sono morti nello scoppio di una bomba esplosa all'interno della Chiesa dove era in corso la messa della domenica. In Luglio, due chiese di Garissa sono state attaccate con granate con un bilancio complessivo di 18 vittime. (ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento