lunedì 16 dicembre 2024

Mattarella asfalta i fascisti

 


Poco fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita agli ambasciatori alla Farnesina, ha dato una straordinaria lezione di stile e di democrazia alla Presidente del Consiglio Meloni e al suo amico Elon Musk.


Prima il monito a Meloni e Salvini, ai Trump e ai nazionalisti di ogni latitudine. 


"La società attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso.” 


Perfetto.


Poi la difesa, lucida e chiarissima, del diritto Ue, dei magistrati italiani da un attacco senza precedenti subito dal governo (e non solo).


Assistiamo ad “atteggiamenti e a forze - anche di natura non statuale (con palese riferimento a Musk) - che si propongono di intaccare la cornice di norme e principi statuiti per assicurare ai membri della comunità internazionale interazioni stabili e ordinate secondo regole riconosciute e valide per tutti.”


Infine lo schiaffo a Musk, per la seconda volta in poche settimane.


Siamo di fronte a “operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica.”


Ancora una volta, Sergio Mattarella, con garbo, lucidità, il giusto rispetto istituzionale, gliel’ha dette veramente, ma veramente tutte.


Siamo fortunati ad averlo lì.

Lorenzo Tosa 

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