Considerato uno degli alimenti più freschi con cui preparare le insalate durante le calde giornate estive, la lattuga è un ortaggio dalle antiche origini.
Il nome lattuga deriva dal latino lactuca che a sua volta deriva da lac(latte), che altro non è che quella sostanza lattiginosa che fuoriesce, durante il taglio, dalla pianta. La sua coltivazione ha origini molto antiche, difatti vi sono testimonianze storiche che ne collocano l’esistenza già ai tempi degli antichi egizi, i quali la celebravano per le sue proprietà afrodisiache. Essa era sacra ad dio Min e gli veniva attribuita la capacità di rendere focosi gli uomini e feconde le donne, ma non è escluso che le sue origini siano ancora più antiche e risalgano al popolo dei Sumeri della Mesopotamia meridionale.
Al contrario degli egizi, in epoca greca e fino ai tempi della Roma Repubblicana, la lattuga venne considerata un abbattente del desiderio e facile conciliatrice del sonno, dunque scarsamente utilizzata, fino a quando, però, un medico la utilizzò come cura per guarire l’imperatore Cesare Augusto che era gravemente malato e permise, in tal modo, alla lattuga di tornare in auge su tutte le tavole del mondo allora conosciuto e di essere coltivata in tutta Europa.
Nella mitologia greca classica, si narra che la dea Era, moglie del sommo Zeus, diede alla luce sua figlia Ebe, dea della giovinezza, proprio su di un cespo di lattuga, come a volerne simboleggiare la freschezza di questo ortaggio, mentre secondo un’altra leggenda, pare che Adone, di cui Afrodite era pazzamente innamorata, fosse stato ucciso da Ares, dio della guerra che aveva assunto sembianze di cinghiale, mentre si trovava in un campo di lattuga, invece vi è un’altra leggenda ancora, della mitologia romana, che racconta di come Venere avesse deposto il corpo dell’amato Adone, su di un letto fatto con foglie di lattuga.
Hebe di Antonio Canova, 1808, marmo - Galleria di sculture, Chatsworth House - Derbyshire, Inghilterra.
Mitologia greca
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