martedì 17 dicembre 2024

La furia dei Friedkin sulla Roma, a gennaio una rifondazione. Ranieri: "Ci servirà da lezione"

 


CORRIERE DELLA SERA 

La Roma perde 2-0 a Como, ripiomba nell'incubo e scatena la reazione della famiglia

Friedkin al di là dell'Oceano. Dopo la fine della partita è partita immediatamente una telefonata che chiedeva spiegazioni per una partita tanto deludente, dopo le due vittorie contro Lecce e Braga. Per i Friedkin la prestazione è stata inaccettabile. La proprietà sostiene Ranieri al 100% ma si aspetta costanza da una squadra che si siede sugli allori di una partita vinta e affronta quella dopo con superficialità.


Gennaio sarà sicuramente un momento di grande cambiamento. Alcuni giocatori andranno via per cambiare la mentalità dell'intera squadra. Tutte le opzioni sono sul tavolo. Anche nomi illustri: da Dybala a Pellegrini, fino ai due rappresentati dal procuratore Riso, cioè Cristante e Mancini. Dovbyk deve crescere ma, poiché i limiti tecnici sono più ampi del previsto, servirà un attaccante che possa giocare titolare e non una riserva.


Il terzultimo posto occupato dal Cagliari ora dista due punti ed è solo la quarta volta nella storia - dopo il '49-50, '50-51 e nel '73-74 - che la Roma perde 8 delle prime 16 partite. I 16 punti rappresentano un record negativo nell'era dei 3 punti a vittoria. «Il Como - le parole di Ranieri - ha avuto più voglia di vincerla, la differenza l'ha fatta la mentalità. Nel secondo tempo arrivavano sempre prima loro e non va bene.  Potevamo segnare anche noi, perché stavamo facendo la partita, ma mi aspettavo di più nel secondo tempo. Questa partita ci servirà da lezione». «Il mercato? Sono soddisfatto di come stanno lavorando i ragazzi. Se ci sarà l'opportunità di migliorare la squadra - e ci deve essere - non mi tirerò di sicuro indietro».

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