E ci riprovano. Ragazzi quelle manine...
Ora dopo essersi fatti stroncare - di netto - dalla Ragioneria di Stato la proroga sul silenzio-assenso per il TFR nei fondi pensione, Durigon e la Lega hanno lanciato la brillante idea di rendere obbligatorio per i neoassunti il versamento del 25% del TFR in suddetti fondi. Così evitiamo fraintendimenti: da silenzio-assenso a prelievo forzoso.
Ovviamente fondi privati su cui grazie a questa idea pioverebbero ogni anno centinaia di milioni dal nulla (anzi no: dalle tasche dei giovani lavoratori).
Poi un colpo di genio.
Oggi una PMI con meno di 50 dipendenti può tenersi i TFR dei dipendenti in azienda e non metterli da parte presso l'INPS. Una cosa utile perché garantisce liquidità alle piccole imprese.
Domani con questa riforma un pezzo di quel TFR andrà in quei fondi pensione, che però potranno prestarlo alle stesse PMI che hanno versato lì i soldi, ma ovviamente non gratis. Quindi ciò che prima era liquidità a costo zero domani avrà un costo per le aziende. Tradotto: altro profitto per i fondi pensione. Fatto con soldi dei lavoratori.
Complimenti a chi li vota. Dimostrano sempre di stare dalla parte dei più fragili, come si può notare.
Leonardo Cecchi
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