martedì 17 ottobre 2023

PERCHE SI DICE MONETA? COSA C'ENTRA GIUNONE?



Tito Livio ci racconta che nel 390 a.C., i galli invasero Roma e tentarono una notte di assaltare la collina del Campidoglio. La fame regnava fra gli assediati, ma essi avevano comunque risparmiato le oche sacre alla dea Giunone. Stanchi e deboli i romani e i loro cani non furono risvegliati dal movimento notturno. Questo non sfuggì però alla vigilanza delle oche. Destati dal loro schiamazzo, i romani riuscirono a respingere l'assalto dei galli. In memoria dell'accaduto venne eretto più tardi il tempio dedicato a Giunone Moneta (monitus) che avverte, per ringraziare  la dea di averli salvati. Nel 269 a.C. all'interno del tempio o nelle sue immediate vicinanze apparve il primo conio d'argento romano. La zecca del tempio di "Moneta", prese il nome a sua volta di Moneta e questa parola finì col designare anche l'insieme dei pezzi che venivano emessi.

Ancora oggi in Spagna si usa la parola moneda, in Francia monnaie e ne paesi anglofoni money.

Passioni e divertimento nella Roma antica 

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