lunedì 30 ottobre 2023

Einstein parla italiano

 


"Mille volte al giorno penso al fatto che la mia vita interiore ed esteriore si basa sul lavoro di altri uomini, vivi o morti, e che io devo sforzarmi a offrire in misura eguale a quanto ho ricevuto e tuttora ricevo.“


Così diceva il padre della teoria della relatività, Albert Einstein. Rubando il titolo a un documentario, che è disponibile su Rai Storia, "Einstein parla italiano". Passò infatti circa sei mesi della sua adolescenza in Italia, per poi ritornare anche nel 1921 a tenere una serie di lectio magistralis a Padova e Bologna. Qualche anno prima, nei primi mesi del 1915, Einstein iniziò una fitta corrispondenza con il matematico Tullio Levi Civita, studente e discepolo di Gregorio Ricci Curbastro, che aveva trovato un errore nella prima stesura della famosa teoria da lui formulata. In una lettera del marzo 1915 scrisse:


"Caro collega,

Ho appena ricevuto la tua lettera del 23 marzo scritta nel tanto familiare italiano, di cui sono stato privato per molto tempo. Difficilmente puoi immaginare che piacere è stato per ricevere una lettera in questa lingua così genuina. Mentre la leggo rivivo i ricordi della mia giovinezza.

Fai anche una cosa molto affascinante: mi lusinghi jn modo molto cortese per impedirmi di fare un'espressione cupa dopo aver letto le tue nuove obiezioni."

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