domenica 29 ottobre 2023

Dylan Thomas

 


[ La vita scorre davanti alle finestre e io la odio ancor più di minuto in minuto. Vedo i gesti triti e ritriti, i sorrisi compiti, le cellule grigie che girano intorno al nulla sotto le pie bombette... I passanti sono spaventosi. Li vedo in tutti i loro piccoli orrori.]


Non ho niente da sciogliere nel bicchiere di birra, tranne una libbra d'amore.


" Mi hanno detto di ragionare col cuore, ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida."


Voglio credere, credere in eterno, che il cielo è essere, una condizione di essere, e che il solo inferno è l'inferno di me stesso. Voglio bruciare il cielo con le sue stesse fiamme. Voglio vivere e amare ed essere amato; voglio lodare ed essere lodato, voglio dormire e destarmi, e considerare il mio sonno soltanto come un altro risveglio; voglio vivere e morire.


Sto diventando più oscuro di giorno in giorno. È per me una sofferenza fisica, adesso, scrivere poesia....Non sarò mai compreso. Credo che non manderò altre poesie, ma scriverò soltanto racconti.... Sono un eccentrico utente di parole, non un poeta. Questa è la reale verità. Nessun autocompatimento in questo caso. Un eccentrico utente di parole non è un poeta. È terribilmente vero.


Anch’io vorrei tanto incontrarti. Lo possiamo mettere a calendario ma non prima dell’inizio di settembre quando andrò a trovare mia sorella vicino Chertsey. Non attenderti troppo da me (è inteso e ipotizzato che lo farai); sono una persona bizzarra, scompagnata, piccola. Non ti immaginare il grande scrittore mascelluto che rimugina il suo ultimo capolavoro nello studiolo in legno di quercia, ma una figura sottile dai capelli crespi che si fuma moltissime sigarette con un polmone fuori dai giochi, mentre scrive i suoi versi indefiniti sul retro di una villetta di provincia. 


da Dylan Thomas - Lettere d'amore - A cura di Massimo Bacigalupo


§


Le lettere che Dylan Thomas mandò alle donne della sua vita sono tra le più belle e liriche mai scritte dal poeta di Swansea. Da Londra o da New York, dal Galles o da Teheran, dai posti diversi in cui la sua breve vita lo trascinò, Thomas diede sempre voce alla nostalgia e ai sentimenti. Ma anche alle sue doti di abile fingitore. Come scrive Massimo Bacigalupo nell'introduzione, tutte "le gradazioni dell'amore, dal farsesco al drammatico al melodrammatico, sono presenti in quest'opera involontaria di un attore consumato". Ricca di episodi di vita vissuta e spunti poetici, questa raccolta è anche autobiografia, autoesegesi, diario di viaggio.


Guanda ed.


ph Dylan Thomas e sua moglie Caitlin McNamara, 1950 - Popperfoto/Getty Images

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