martedì 17 ottobre 2023

Louise Gluck

 


Addio a Louise Glück ❤ 

(22 aprile 1943 - 13 ottobre 2023)

Premio Nobel per la Letteratura 2020


LE MIGRAZIONI NOTTURNE


Questo è il momento in cui vedi di nuovo

le bacche rosse del sorbo selvatico

e nel cielo scuro

le migrazioni notturne degli uccelli.


Mi addolora pensare

che i morti non le vedranno –

queste cose su cui facciamo affidamento,

esse svaniscono.


Allora cosa farà l’anima per rinfrancarsi?

Mi dico che forse non avrà più bisogno

di questi piaceri;

forse già non essere basta del tutto,

per quanto sia difficile da immaginare.


IL PAPAVERO ROSSO


Il massimo

è non avere

mente. Sentimenti:

oh, quelli ne ho; mi

governano. Ho

un signore in cielo

che si chiama sole, e mi apro

per lui, mostrandogli

il fuoco del mio cuore, fuoco

come la sua presenza.


Che altro può essere una simile gloria

se non un cuore? Oh, sorelle e fratelli,

eravate come me una volta, tanto tempo fa,

prima di essere umani? Vi

concedeste di aprirvi

una volta per poi non aprirvi

mai più? Perché in verità

adesso io sto parlando

come voi. Io parlo

perché sono distrutta.


I GIGLI BIANCHI


Mentre un uomo e una donna fanno

un giardino tra loro come

un letto di stelle, qui

fanno passare la sera d’estate

e la sera diventa

fredda del loro terrore: potrebbe

finire, sarebbe capace

di devastazione. Tutto, tutto

può perdersi, nell’aria odorosa

le strette colonne

che salgono inutilmente e, di là,

un ribollente mare di papaveri –


Taci, mio amato. Non mi importa

quante estati vivo per tornare:

questa sola ci ha dato l’eternità.

Ho sentito le tue mani

seppellirmi per liberare il suo splendore.

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